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"Pomodoro a pera "S.A.Ab - CRA" dall'antico sapore: un risultato della ricerca italiana"

In Abruzzo, fino agli anni '70 del secolo scorso, veniva coltivato un particolare pomodoro a pera che si distingueva per morfologia e contenuto dal più noto tipo "ligure" o "cuor di bue". La diffusione di varietà ibride, solitamente costituite da ditte sementiere straniere ha lentamente relegato alla semplice presenza in orti familiari la varietà che un tempo identificava la regione.

Con il supporto finanziato dall'Arssa Abruzzo è stato possibile avviare un progetto di ricerca finalizzato al recupero ed al miglioramento genetico della desueta popolazione locale abruzzese di pomodoro affetta da grossolani difetti quali: suberificazioni stilari delle bacche, palchi fruttiferi poco fertili e tra loro molto distanti, elevata suscettibilità a fisio-fitopatie e scarsa fogliosità (fig. 1); tali difetti ne avevano ridotto la coltivazione ai soli usi familiari.


Fig. 1 - Difetti riscontrati nella popolazione originale

Nei 5 anni di studio, attraverso selezioni ricorrenti ed incroci intervarietali, si è giunti all'ottenimento di una nuova varietà molto rustica contraddistinta da sviluppo indeterminato della pianta, da ottima copertura fogliare, da palchi fiorali ravvicinati e molto fertili, da elevata produttività, da ottima uniformità di forma e pezzatura dei frutti caratterizzati a loro volta da un elevato spessore del mesocarpo e soprattutto inalterati nelle proprietà organolettiche rispetto alla popolazione di origine (fig. 2 - 3). La nuova varietà, iscritta al RNV nell'anno 2013, è stata denominata Saab-Cra (Sapore Antico Abruzzo).

Fig. 2 e 3 - Nuova varietà "Saab-Cra"

In corso d'opera, la costituzione è stata testata anche presso numerose aziende locali con risultati eccellenti manifestando sin dai primi saggi un elevato indice di gradimento da parte dei consumatori, al punto di favorire il lancio di una filiera specializzata al cui capo è stata posta la varietà Saab-Cra, con la commercializzazione del prodotto attraverso confezioni identificative del territorio (fig. 4). Nel 2011/2012 produttori abruzzesi hanno avviato un rapporto preferenziale con la G.D.O. tanto che il prodotto, originariamente di nicchia, ha raggiunto in maniera capillare il consumatore del Centro Italia.


Fig. 4 - Confezione identificativa del territorio

La nuova varietà costituisce pertanto un consistente avanzamento rispetto alle accessioni di tipologia simile commercializzate da ditte sementiere oltre che per aspetti gustativi, anche per tolleranze alle malattie e per rese produttive molto elevate.

Per maggiori informazioni:

Dott. Valentino Ferrari
Direttore U.R. 13 per l'Orticoltura
Via Salaria, 1
63077 Monsampolo del Tronto (AP)
Tel.: (+39) 0735 701706
Fax: (+39) 0735 703684
Da: [email protected]


Data di pubblicazione: