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Trattamento a microonde per controllare il marciume bruno delle drupacee

La moniliosi (= marciume bruno) è una delle malattie fungine più gravi per le drupacee (pesca, albicocca, susina, ciliegia) e nessun fungicida di sintesi è autorizzato nell’Unione Europea per essere applicato sul frutto dopo la raccolta.

Un gruppo di ricercatori spagnoli ha valutato l'efficacia del trattamento a microonde nel controllare lo sviluppo della Monilinia fructicola su pesche di diverso peso e grado di maturazione.

Per lo studio sono state saggiate le pesche "Roig d’Albesa" (245±10g) e "Placido" (215±10g) e le nettarine "Big top" (170±10g), "September red" (210±10g) e "PP-100" (215±10g). I trattamenti a microonde consistevano in microonde erogate in un range di potenza da 5 a 20 KW per una durata del trattamento da 34 a 120 secondi.

Dopo 5 giorni di incubazione a 20°C e 85% UR, i ricercatori hanno valutato l'incidenza del marciume bruno sia sui frutti trattati sia sui frutti non trattati (= controllo), inoltre essi hanno valutato:
  1. l'effetto del peso e del grado di maturazione del frutto sull'efficacia del trattamento a microonde nel contenere l'incidenza del marciume su frutti inoculati sia naturalmente sia artificialmente;
  2. l'effetto del trattamento a microonde sulla qualità del frutto.
I trattamenti a microonde erogate alla potenza di 17,5 KW per 50 sec ed alla potenza di 10 KW per 95 sec sono risultati i più efficaci nel controllare il marciume bruno delle pesche. Il peso del frutto ha avuto un effetto significativo sull'efficacia del trattamento solo nel caso delle pesche Placido trattate con microonde erogate alla potenza di 10 KW per 95 sec, in cui il marciume è stato controllato meglio nei frutti più piccoli.

In tutte le varietà saggiate, il grado di maturazione del frutto non ha avuto alcun effetto sull'efficacia del trattamento a microonde. Nei frutti infetti e trattati a microonde, l'incidenza del marciume è stata significativamente ridotta a meno del 14% rispetto ai frutti infetti e non trattati, in cui l'incidenza del marciume è risultata superiore al 45%.

Infine, il trattamento a microonde non ha avuto effetti negativi sulla consistenza della polpa ed i ricercatori hanno anche osservato un ritardo nel rammollimento dei tessuti. Tuttavia, un danno interno intorno al nocciolo è stato rilevato soprattutto nei frutti più piccoli, in cui si raggiunge un'elevata temperatura al termine di entrambi i trattamenti individuati.

Tabella - Riduzione del marciume, temperatura interna ed esterna del frutto al termine dei trattamenti a microonde erogate a diverse potenze (KW) per diverse durate (sec) nelle nettarine "Big top" inoculate artificialmente con Monilinia fructicola (103 conidi/mL) 24 ore prima del trattamento a microonde. I frutti sono stati incubati per 5 giorni a 20°C e 85% UR. L'incidenza del marciume nei frutti non trattati, era dell'86% e del 40% nel 1 e nel 2 esperimento, rispettivamente. I trattamenti a microonde non hanno avuto alcun effetto sull'aspetto esterno dei frutti. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.


I ricercatori concludono sottolineando la necessità di continuare la ricerca per migliorare l'effetto termico del trattamento a microonde responsabile dei danni interni al frutto, pertanto gli studi proseguiranno valutando la possibilità di:
  1. immergere i frutti nell’acqua durante il trattamento;
  2. utilizzare il trattamento termico ad intermittenza;
  3. far girare i frutti nel forno a microonde durante il trattamento.
Fonte: Sisquella M., Viñas I., Teixidò N., Picouet P., Usall J., "Continuous microwave treatment to control postharvest brown rot in stone fruit", Postharvest Biology and Technology, 2013, 86:1-7. Per maggiori info: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521413001683

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