Svezia: rischia di sparire un quarto dei pomodori coltivati sotto serra
Nel 2012, la superficie coltivata a pomodori sotto serra in Svezia risultava in lieve crescita, per la prima volta in un decennio; ma tale aumento è ormai rallentato e si è trasformato in declino. Oggi molti produttori hanno seri problemi e stanno pensando di cambiare direzione oppure di uscire dalla produzione dotto serra, come segnala il dipartimento svedese dell'agricoltura.
Secondo Thomas Lilja, portavoce degli orticoltori svedesi, si stima che circa il 25% della superficie sotto serra del paese sarà destinata a scomparire.
Tabella a sinistra: il rapporto percentuale tra i pomodori di importazione e quelli di produzione nazionale svedese. Tabella a destra: principali origini del pomodoro di importazione; dominano i Paesi Bassi, seguiti da Spagna, Francia, Germania e altri paesi.
Il problema sta in gran parte nella feroce concorrenza da parte dei pomodori importati, soprattutto quelli olandesi, dove il surplus di offerta ha portato a prezzi che sono stati periodicamente anche al di sotto del costo di produzione. Oltre a ciò, contribuisce alla difficile situazione anche la gran parte dei pomodori importati dalla Spagna e dal Marocco.
Lo scorso anno, i produttori svedesi hanno prodotto circa 14.500 tonnellate di pomodori. Gli olandesi ne hanno prodotti più di 1,7 milioni di tonnellate. Il totale delle superfici sotto serra svedesi dedicata alla produzione di pomodoro era, nel 2012, di 421.000 metri quadrati, contro i ben 49 milioni di metri quadrati degli orticoltori olandesi.
Fonte: ja.se - Dipartimento Svedese dell'Agricoltura
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