I Paesi Bassi sono il centro nevralgico del commercio UE dei mango
La produzione di mango mostra ancora una crescita; a livello mondiale parliamo di circa 40 milioni di tonnellate di mango. I Paesi Bassi giocano un ruolo importante nel commercio di questi frutti in quanto sono il secondo importatore mondiale di mango, anche se l'80% viene riesportato. I Paesi Bassi figurano al quarto posto tra gli esportatori.
Altri importanti Paesi esportatori sono Messico, Brasile e Perù, ma gli USA sono di gran lunga il primo esportatore al mondo. Dopo i Paesi Bassi, principali importatori di mango sono Cina, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Gli Stati del Golfo messi insieme ne importano 245.000 tonnellate.
Mango, mangostano e guava sono quasi sempre raggruppati nelle varie statistiche. Tuttavia, le tabelle riguardano quasi esclusivamente i mango e, dove era possibile, è stata fatta una distinzione.
La crescita della produzione si è quasi fermata
La crescita produttiva dei mango si è ridotta notevolmente. La raccolta presso tutte le nazioni produttrici è rimasta stabile negli ultimi anni. L'India è di gran lunga il principale produttore, con un raccolto di 15 milioni di tonnellate all'anno. Segue la Cina con 4,4 milioni di tonnellate. Anche le successive tre nazioni sono asiatiche: Thailandia, Indonesia e Pakistan. Il Messico si trova al sesto posto con 1,8 milioni di tonnellate, il 20% delle quali viene esportato come prodotto fresco. Le nazioni in cui la produzione risulta ancora in crescita sono Egitto, Kenya, Vietnam e Cuba.
USA e stati del Golfo sono ancora mercati in crescita
Stati Uniti e Stati del Golfo rappresentano importanti mercati in crescita per le vendite, come lo sono anche Canada, Regno Unito, Svizzera e Norvegia. Svezia e Russia acquistano maggiori quantità di mango ma si tratta di volumi piuttosto bassi. Sono gli Stati del Golfo a mostrare il maggiore consumo pro capite, con 5,5 kg. I Paesi Bassi si fermano a 2,3 kg pro capite, mentre Canada (1,7 kg), Portogallo (1,4) e Stati Uniti (1,3) registrano valori inferiori. Il consumo pro capite è persino inferiore nelle grandi nazioni europee come Regno Unito (0,8), Germania (0,5) e Francia (0,4).
Messico: primo esportatore con spedizioni in crescita
L'anno scorso, le esportazioni del Messico sono aumentate del 14%, arrivando a 338.000 tonnellate. Il volume era composto da 313.000 tonnellate di mango, 18.000 di mangostano e 7.000 di guava. Il valore delle esportazioni complessive ammontava ad oltre 300 milioni di dollari. La maggior parte delle esportazioni viene diretta negli USA e il resto va in Canada. Anche Giappone e Paesi Bassi acquistano dei volumi ragionevoli.
I Paesi Bassi sono invece il più importante buyer di mango brasiliani. L'anno scorso, il Brasile ne ha esportate 122.000 tonnellate, 60.000 delle quali è stata spedita proprio nei Paesi Bassi. Gli USA sono il secondo acquirente con 24.000 tonnellate. Nella Penisola Iberica, Spagna e Portogallo figurano al terzo e quarto posto. Nel 2013, il prezzo d'esportazione dei mango brasiliani risultava essere superiore a quello del 2012. Il prezzo medio è stato fissato a 1.200 dollari la tonnellata.
Ripresa delle esportazioni peruviane
L'export di mango del terzo esportatore più grande, cioè il Perù, si è parzialmente ripreso dal rallentamento del 2012. Dopo una quantità record di 124.000 tonnellate esportate nel 2011, i volumi sono diminuiti a 100.000 tonnellate nel 2012, per poi risalire, nel 2013, a 117.000 tonnellate. Nel 2013, i Paesi Bassi sono stati il maggiore acquirente con 43.500 tonnellate, tuttavia, gli USA sono poco dietro a questa cifra, con 40.000 tonnellate e anche il Regno Unito riceve volumi significativi. Nel 2013, il prezzo d'esportazione dei mango peruviani è risultato inferiore a quello del 2012, con 1.050 dollari per tonnellata, contro i 1.200 dollari del 2012.
L'Ecuador è la quarta nazione esportatrice sudamericana. La nazione sta ancora ampliando le esportazioni di mango. L'anno scorso le esportazioni sono state pari a 61.000 tonnellate. Gli USA sono stati l'acquirente principale, seguito a distanza dalla Colombia. Le esportazioni avvengono in Asia e negli Stati del Golfo. India e Pakistan esportano ancora quantità ragionevoli in Regno Unito, mentre quantità limitate sono destinate ad altre nazioni europee.
Le stagioni nelle grandi nazioni esportatrici non si sovrappongono
Il picco delle esportazioni messicane si colloca nel periodo estivo per l'emisfero nord, mentre quello del Brasile è nel periodo settembre-dicembre. Il picco del Perù è nel periodo estivo dell'emisfero sud (dicembre-febbraio).
Nel 2013, le importazioni dei Paesi Bassi sono state di 150.000 tonnellate per un valore di 200 milioni di euro e 110.000 tonnellate di queste sono state riesportate. Nel 2012, il volume importato è stato di 156.000 tonnellate e, per via dell'importanza dei Paesi Bassi come nazione di transito, il volume riesportato nel 2011 è stato il maggiore, con 111.000 tonnellate.
Quasi tre quarti delle importazioni olandesi provengono da Brasile e Perù. L'anno scorso, il Brasile ha fornito ai Paesi Bassi poco meno di 60.000 tonnellate, mentre nel 2008, il volume è stato di 65.000 tonnellate. L'anno scorso, il Perù ha fornito ai Paesi Bassi 46.000 tonnellate di mango, mentre nel 2011, il volume era stato di 52.000 tonnellate. A distanza seguono Costa d'Avorio e Porto Rico e poi Repubblica Dominicana, Senegal e Mali. La maggior parte dei mango arrivano nei Paesi Bassi nel periodo da novembre a marzo.
Il Regno Unito mostra un andamento diverso dai Paesi Bassi, in quanto la maggior parte dei mango arrivano in questa nazione durante i mesi estivi con le importazioni di mango indiani e pakistani. Il 2013 è stato il primo anno in cui il fornitore principale del Regno Unito è stato il Perù. Le importazioni dal Brasile, infatti, sono diminuite. L'anno scorso, le riesportazioni dai Paesi Bassi al Regno Unito hanno totalizzato 6.200 tonnellate.
Per quanto riguarda la Germania, la maggior parte dei mango vengono introdotti attraverso i Paesi Bassi. L'anno scorso il volume è stato di 55.000 tonnellate. La cosa sorprendente è che quasi tutte le importazioni di mango in Germania sono effettuate attraverso i Paesi Bassi, quindi le statistiche tedesche sulle importazioni mostrano che si tratta prevalentemente di frutti brasiliani e peruviani. Nel 2013, il 40% delle importazioni francesi è arrivato dai Paesi Bassi, con 15.000 tonnellate su 35.000 tonnellate complessive. La maggior parte dei mango provengono dal Perù e in misura inferiore dal Brasile. Anche la Spagna è un fornitore importante per la Francia.
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