In tutto il mondo ci sono 240 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riferito che, nel 2007, circa il 20% dei bambini e degli adolescenti europei erano in sovrappeso o addirittura obesi. Per contrastare questo problema è dunque importante aumentare il consumo di frutta e verdura perché, modificando le abitudini alimentari quotidiane, è possibile migliorare considerevolmente la qualità della vita.
In tutto il mondo si contano circa 240 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura. Queste coltivazioni rappresentano circa la metà del valore della produzione agricola mondiale, anche se occupano solo il 19% delle terre coltivate nel mondo. E' inoltre importante considerare che, nel corso degli ultimi due decenni, la produzione di ortaggi è aumentata di circa il 60%, mentre quella della frutta è raddoppiata. Il più grande produttore di frutta e verdura è la Cina seguita dall'India e dagli Stati Uniti d'America.
Ad oggi solo il 5% della produzione globale di frutta e verdura viene esportato, ma il valore dei prodotti freschi e trasformati è aumentato significativamente: dal 1990 ad oggi è infatti triplicato, passando da 71 a 243 miliardi di dollari. E' inoltre importante considerare che, seppur coltivare frutta e verdura richiede un intenso lavoro, il fatturato che si raggiunge è elevato: fino a 500.000 euro per ettaro coltivando, ad esempio, pomodoro in serra.
I problemi con cui devono fare i conti i coltivatori sono comunque immensi e per comprenderli basta fare un salto indietro nel passato. In Irlanda, ad esempio, nel 1840 la peronospora della patata provocò una terribile carestia che costrinse gran parte della popolazione all'esodo. Tale malattia vegetale esiste ancora ma, oggi, grazie ad appositi prodotti gli agricoltori riescono tenerla sotto controllo.
In Florida, invece, gli agricoltori stanno combattendo con un batterio in grado di uccidere gli alberi maturi e in ogni parte del mondo ci si scontra continuamente con acari, mosche della frutta, specie particolari di bruchi e moltissimi altri parassiti.
Bayer CropScience lavora quotidianamente per proteggere le colture di frutta e verdura distribuite in tutto il mondo: "La nostra vasta gamma di prodotti – spiegano i responsabili Bayer – offre ai coltivatori molta scelta. I prodotti devono infatti adattarsi ai diversi tipi di microclima che ogni coltura può avere. Commercializziamo, inoltre, prodotti biologici. Complessivamente, offriamo anche circa 2.500 diverse varietà di semi appartenenti a circa 30 specie vegetali diverse."
Rielaborazione FreshPlaza su fonte Bayer CropScience