"Vivaio Costantino: "Solo da una piantina sana si ottengono agrumi di qualita' "
Quasi tutto il vivaismo del sud Italia basato sugli agrumi è di provenienza siciliana, in particolare di Mazzarrà Sant'Andrea e paesi limitrofi, in provincia di Messina. "La mia odierna attività è ubicata in Calabria perché mio padre aveva dei contatti di lavoro qui, sempre nel settore del vivaismo, e perché nella Piana di Sibari ho trovato un territorio ottimale, fertile, di pianura e con un sottosuolo ricco di acqua, caratteristiche assai favorevoli al lavoro del vivaista."
Carmine Costantino e il figlio Bartolo.
"Un tempo - racconta Costantino - ci limitavamo a moltiplicare poche varietà di agrumi, ora siamo arrivati ad oltre trenta. Se prima perciò non riuscivamo a tener testa ai nostri competitor, in primis la Spagna, ora cominciamo a riuscirci e ciò è molto importante. E' necessario scegliere però le varietà giuste, quelle richieste dagli agricoltori e che risultano quindi spendibili commercialmente."
"Con il supporto e la collaborazione di professionisti esperti quale il dott. agronomo Francesco Perri, si è portato avanti un discorso di ammodernamento del settore, che ha richiesto cospicui investimenti finanziari, rinnovando completamente il parco varietale, cosa che abbiamo fatto con ottime ricadute per i diversi territori agrumicoli. Dall'anno scorso, il vivaio ha attivato anche delle sezioni incrementali dove si produce il materiale per innesto (marze) destinato a Calabria e altre regioni."
Francesco Perri e Carmine Costantino.
Il vivaio produce anche ulivi e fruttiferi. Il grosso del lavoro però si fa con gli agrumi: si producono circa 100.000 piantine l'anno, destinate agli agricoltori da impiegare negli impianti commerciali. L'azienda vivaistica si estende per circa 10 ettari completamente coperti, costituiti dal 70% da ombraio (chiamato così perché composto da una rete di tessuto non tessuto che ombreggia le piante), e il 30% da serre/tunnel.
Portinnesti in fase di allevamento.
Molto importante risulta la diversificazione nell'utilizzo dei portinnesti: mentre 20 anni fa si moltiplicavano gli agrumi principalmente su Arancio Amaro, ora si dispone di una decina di portinnesti, che si combinano con le diverse specie e cultivar. C'è un prevalente utilizzo di portinesti tolleranti al Citrus Tristeza Virus (CTV) e che permettono la coltivazione degli agrumi anche in zone ritenute, tempo addietro, non vocate. Alcuni dei quali inducono precocità e quindi vengono innestati con le varietà precoci, altri inducono tardività e quindi vengono abbinati con le varietà tardive, cercando di assecondare sempre ciò che la natura stabilisce.
Oltre ai già utilizzati Citrange Troyer, Carrizo, C-35, Poncirus trifoliata, Citrumelo, ecc, la recente novità è l'introduzione nel vivaio del C-22 (Bitters) di origine californiana, interessante perché riduce la vigoria della pianta ed è molto resistente al calcare attivo.
C-22 (Bitters), portinnesto selezionato in California, che riduce lo sviluppo della chioma ed è tollerante alla Tristeza e ai terreni calcarei.
Il vivaio si articola in diverse sezioni, specializzate per i differenti stadi di formazione e crescita delle piante. Si comincia, in primavera, dal seme per la produzione dei semenzali; dopo qualche mese, quando questi hanno prodotto 4-5 foglioline si trapiantano in vasi o fitocelle, dove resteranno in allevamento per circa 2 anni, costituendo il nestaio. Qui, come in tutti i vivai italiani, l'innesto viene effettuato a corona e dopo un anno la pianta è pronta per essere trasferita in campo, per la costituzione di moderni agrumeti.
Piante di agrumi che saranno messe a dimora nella primavera del 2015.
E l'agronomo Perri aggiunge: "Si tratta di un lavoro che richiede un'altissima specializzazione, non lo si può improvvisare, così come, del resto, nessuna attività in agricoltura moderna. C'è bisogno di un team qualificato: dall'imprenditore che crede nel progetto, al tecnico che deve saper guidare verso il futuro e verso l'innovazione continua e al passo con i tempi, al personale presente in vivaio, che di fatto effettua tutte le pratiche colturali."
Foto a lato: piante certificate pronte alla vendita.
Per quanto riguarda l'origine dei semi, l'azienda si approvvigiona sia dal campo di piante madri portasemi, gestito dal gruppo cooperativo di vivaisti calabresi Center Gea Vivai Sud di Lamezia Terme (CZ), di cui Carmine Costantino è anche l'attuale presidente, sia da altri Paesi (Corsica, California, ecc).
"Ciò che tengo a sottolineare è l'importanza di garantire e controllare l'origine nota del materiale, lo stato sanitario e la corrispondenza varietale - prosegue Costantino - Ciò che si deve evitare è perciò l'utilizzo di materiale che non abbia garanzie: sottolineo con forza che i vivai devono essere rigorosamente controllati."
Da sinistra: Bartolo Costantino, Laura Torchia, Maria Carmela Amatore, Carmine Costantino.
Costantino conclude precisando: "Ci stiamo occupando di rinnovamento sia per la nostra specifica attività ma anche per servire i territori italiani vocati all'agrumicoltura, come quello della Piana di Sibari. Gli agricoltori devono approvvigionarsi quindi di materiale controllato e certificato, che va ritirato presso strutture accreditate. La pratica del fai da te, molto consueta, rappresenta una bomba ad orologeria per l'intero settore."
Contatti:
Carmine Costantino Azienda Vivaistica D.o.c.
Ctr. Carlo Curti
87064 Corigliano Calabro (CS)
Tel./ Fax: (+39) 0983 80189
Email: [email protected]