Il presidente Guala lascia Fedagromercati Torino
Motivazioni? "Prima - precisa - farei un po' di storia. Sono entrato nel Mercato di Torino a 17 anni ed esco a 77: sono 60 anni di vita, di lavoro, di impegno. I miei colleghi di oggi sono i figli e i nipoti dei colleghi di ieri. Con tutti, colleghi, movimentatori, personale, ho cercato di avere e ho avuto un magnifico rapporto personale. Sono alla presidenza dell'associazione torinese dal 1980 e posso dire che è una bellissima associazione, per me la più bella d'Italia, ed è stata la mia seconda famiglia."
"Ora, anche per la nascita di un nipotino che adoro, vorrei riappropriarmi della mia vita. Non è una decisione facile. Di tutti i ruoli che ho avuto nella mia carriera, quello di cui vado più orgoglioso è la presidenza di Fedagro Torino. Ho cercato di dare tanto, ho ricevuto tantissimo. Vado con il rimpianto di lasciare la realtà che più ho amato ma vado perché sento che è arrivato il momento. Non ci sono altre motivazioni, ce ne sono tante e nessuna. Nel mio mondo tutti devono sapere che in qualsiasi momento continueranno a trovare in me non il presidente ma l'amico di sempre".