Tunisia: inizia il secondo raccolto di melagrane
"Il primo raccolto è iniziato qualche settimana fa e quello della seconda zona inizierà tra una settimana. La qualità dovrebbe essere buona grazie al buon clima. Al momento sembra andare tutto bene", ha spiegato Walid Gaddas di Alyssa Fruits. La varietà Jebali è la principale durante il secondo raccolto, tanto da rappresentarne il 70% del totale. Il resto è costituito dalla Gasbi. Le esportazioni dovrebbero raggiungere le 1.000 tonnellate.
"Quest'anno per noi ci sono maggiori opportunità sul mercato russo. Gli anni scorsi era difficile entrarci perché il prodotto europeo costava meno, ma ora i russi potranno scoprire la qualità del nostro prodotto". Le melagrane tunisine sono più dolci e hanno semi più piccoli e morbidi rispetto ai frutti turchi o egiziani, quindi il prezzo è di fascia premium.
Ci sono migliori opportunità anche in Europa: la domanda è in crescita grazie al fatto che i consumatori hanno una conoscenza maggiore delle proprietà benefiche del frutto e dei modi in cui è possibile consumarlo. La domanda è in aumento soprattutto in Italia, nel canale Horeca, dove sempre più frequentemente si serve succo di melograno.
"Credo che i consumi in Europa cresceranno man mano che il mercato si diversificherà. I consumatori inizieranno ad acquistare frutta non solo da retailer e supermercati". Alyssa Farms si rifornisce da produttori tunisini certificati GlobalGAP e, anche se la maggior parte della frutta viene spedita in camion refrigerati, il prodotto destinato al Medio oriente è spedito per via aerea.
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Walid Gaddas
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