Il 65% degli intervistati si affida ancora all'esperienza diretta in negozio per informarsi sui propri acquisti online. Toccare con mano il prodotto e vederlo dal vivo è la ragione primaria dell'andare in negozio (88%); poi c'è il "controllo prezzi" (65%).
Inoltre, gli acquisti online regolari e frequenti (ossia quelli effettuati per la maggior parte dei giorni del mese, secondo il criterio della Geometry Global) sono aumentati abbastanza a rilento negli ultimi tre anni: dal 5% del 2011 al 7% dei giorni nostri. Questo riflette le barriere dello shopping online a livello globale.
In ogni caso, Internet rappresenta la chiave di volta per quei consumatori alla ricerca di informazioni su brand e prodotti. Il 62% degli intervistati dichiara di utilizzare i siti web ufficiali dei vari marchi per trovare tali informazioni, con oltre un quarto (il 26%) che afferma di utilizzarli molto. Il 50% guarda i siti web indipendenti che qualificano il brand e il 42% si focalizza su pagine di sconti. In paesi quali Cina, Brasile e Polonia, un numero relativamente alto di consumatori fa capo alle pagine ufficiali dei brand mentre in mercati maturi quali Regno Unito, Stati Uniti, Giappone e Francia sono meno propensi a farlo.
Nel mondo, ci si connette in media circa 4 ore al giorno per scopi personali, il che equivale al 60% del tempo libero. Il grado con cui le persone si approcciano ai mondi online e offline per le loro ricerche e i loro acquisti dipende principalmente dalla sintonia che hanno con il mondo di Internet. Vale la pena notare che solo il 40% degli attuali utenti del web si considera "avanzato", mentre il 50% è ancora in "modalità apprendimento".
In tutto il mondo, le persone cercano sempre più di integrare i mondi online e offline quando si tratta di fare shopping, ma lo fanno in modo diverso a seconda del loro stile di vita, di cosa devono acquistare e del paese in cui vivono. Inoltre lo "shopper connesso" vuole sperimentare l'accesso a tutti i canali di acquisto, ma questo non vuol dire tutti in una volta.
Dallo studio della Geometry Global risulta inoltre che:
- il 68% delle persone dei 12 paesi coinvolti nell'indagine dichiara che gli acquisti online conteranno per una quota maggiore sullo shopping totale nei prossimi anni;
- navigare e fare acquisti contano per il 19% dell'attività online mondiale, subito dietro intrattenimenti (22%) e socializzazione (20%);
- a livello mondiale, il 40% delle persone è poco propenso a farsi piacere un brand sui social media;
- 2 acquirenti su 5 non sono impressionati dalle offerte che ricevono attraverso i dispositivi mobili.