Il laboratorio qualità del Creso.
Con queste premesse, si tiene domani 6 novembre 2014 a Cuneo il convegno "Un mondo di ricerca dietro una mela", uno dei due eventi programmati a conclusione del Progetto. Appuntamento alle ore 8:30 presso lo Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855, in via Roma 15.
L'incontro è articolato in tre parti che rispecchiano le attività promosse dal progetto:
- La genomica: per conoscere in profondità i caratteri del melo e attingere alla biodiversità più antica e proporre nuove varietà buone, gustose e insieme rustiche e resistenti alle malattie
- I "percorsi in campo": gli schemi di produzione che, dal fiore al frutto raccolto, privilegiano la sostenibilità senza sacrificare qualità e produttività del frutteto
- Gli aspetti nutrizionali e salutistici – trattati in una tavola rotonda moderata da FreshPlaza – legati al consumo della mela, tra i migliori alleati per preservare la salute dell'uomo.
Il convegno è rivolto ai frutticoltori e agli agronomi, ma anche alle figure professionali legate all'alimentazione (tecnologi alimentari, biologi, dietologi), a consumatori e ambientalisti.
"La Fondazione CRC – afferma Ezio Falco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo – sostiene con importanti iniziative la ricerca e l'innovazione tecnologica, due degli elementi essenziali per lo sviluppo della provincia e il futuro delle giovani generazioni. Questa ricerca sul melo promossa dal progetto Ager, di cui la Fondazione è uno dei principali finanziatori, è particolarmente significativa per il nostro territorio, altamente vocato per la frutticoltura, campo in cui vanta una tradizione ultrasecolare".
"Sarà un'occasione importante – aggiunge Michele Quaglia, presidente del Creso – per riaffermare come una ricerca condotta in presa diretta con i bisogni dei frutticoltori e una pratica frutticola aperta alle innovazioni possano contribuire a sostenere e migliorare un intero territorio".
"A Cuneo presentiamo i risultati di un progetto che ha indagato, attraverso il coinvolgimento di ricercatori italiani di livello internazionale, i caratteri del melo e la sua ricchezza in termini di biodiversità – commenta Riccardo Velasco, coordinatore del progetto Ager Melo – Dalla ricerca sono emerse interessanti ricadute applicative sia per le attività dei frutticoltori, sia per la salute del consumatore".
Clicca qui per scaricare la locandina con il programma.
Per informazioni e conferme di partecipazione:
Settore Attività Istituzionale
Tel.: (+39) 0171 452735
Email: [email protected]