Gabriele Ferri.
Il manager scrive: "Vorrei partire da una brevissima considerazione sull'immagine del kiwi italiano nel mondo. Molto spesso capita di sentire i consumatori, coloro che ci permettono di trasformare in denari i nostri progetti, lamentarsi della qualità gustativa del prodotto italiano, se confrontato con quello proveniente da altre aree del mondo. Pertanto ritengo che la definizione di parametri minimi per stabilire il momento più opportuno per effettuare la raccolta di un frutto - che non modifica la colorazione della buccia o la durezza quando raggiunge il livello ottimale di maturazione per essere raccolto - sia stata un'operazione che l'Italia, in qualità di primo produttore mondiale, avrebbe dovuto fare molto prima. Mi auguro che tutta la produzione nazionale comprenda in fretta che la soddisfazione del consumatore si trasforma velocemente in un aumento delle vendite e, di conseguenza, in migliori risultati economici per l'intera filiera".
Gabriele Ferri sottolinea quanto segue: "Considerato che: 1) oggi per molte regioni del nostro paese questa specie risulta essere una delle poche che, nell'attuale difficilissima annata, riesce a procurare risposte economicamente apprezzabili per un comparto letteralmente messo in ginocchio dalle difficoltà commerciali; 2) stiamo ritornando ad investire sul kiwi e, nel breve periodo, presumibilmente le quantità prodotte in Italia torneranno ad aumentare; 3) altri paesi del sud Europa stanno piantando actinidia; 4) la produzione cinese è in forte aumento... tutto ciò comporta che abbiamo necessariamente l'obbligo di mettere in campo tutte le iniziative in grado di migliorare la qualità percepita dai consumatori di tutto il globo elevando l'immagine del nostro prodotto. Ritengo pertanto che la normativa approvata recentemente, con piccoli accorgimenti, possa senza dubbio consentire di raggiungere questo importantissimo obiettivo".
"Chiudo ringraziando tutti coloro che si sono adoperati per arrivare a questo straordinario risultato e mi auguro che altre filiere possano individuare regole altrettanto in grado di migliorare la qualità percepita dei prodotti commercializzati, consentendo alla filiera di continuare ad investire in un comparto molto importante per il paese".