Nord America: in crescita il mercato del biologico
La panoramica fornita dall'Organic Trade Association, l'Associazione per il commercio Bio, prevede una richiesta in continua crescita via via che i consumatori diventeranno più consapevoli dei vantaggi dei prodotti bio, cominceranno a fidarsi delle etichette alimentari e a cercare prodotti bio all'interno dei negozi alimentari.
Negli ultimi cinque anni gli USA hanno sperimentato un incremento della superficie e della produzione bio. Malgrado ciò, lo sviluppo non ha tenuto il passo con l'incremento della domanda.
Secondo il Censimento agricolo del 2012, gli Stati Uniti disponevano di oltre 2 milioni di aziende agricole nel 2012, per un totale di circa 370 milioni di ettari. Sebbene le aziende agricole biologiche rappresentassero meno dell'1% del totale nazionale e delle vendite nel mercato interno, in termini di penetrazione del mercato, il valore agricolo del settore frutticolo bio rappresentava oltre il 3% del totale della frutta degli USA e il settore degli ortaggi bio il 7% della quota totale.
"Le grandi coltivazioni come soia, mais e grano - ha spiegato Cathy Greene, dell'USDA - non sono coltivate biologicamente come le colture di alto valore, ad esempio gli ortofrutticoli. La nostra produzione segue la richiesta e le importazioni di prodotti bio ci aiutano a colmare i vuoti".
Nel 2013, i prodotti alimentari biologici hanno generato 35,1 miliardi di dollari di vendite, 3,6 miliardi in più rispetto all'anno precedente. Negli ultimi tre anni, la crescita media del mercato del bio è stata del 10%, rispetto al 3% del tradizionale. Tuttavia, il mercato del biologico rappresenta solo il 4% del mercato alimentare complessivo negli Stati Uniti.
Canada
Il mercato del biologico canadese ha registrato incrementi simili: dal 2006 il fatturato è triplicato, arrivando a 3,5 miliardi di dollari nel 2012 e superando tutti gli altri comparti agroalimentari nazionali. Gli alimenti e le bevande analcoliche bio hanno generato 3 miliardi di dollari in profitti.
La Columbia Britannica continua ad essere la provincia più vocata ai metodi di coltivazione bio, con acquisti di prodotti biologici pari a quasi il 7%. L'incremento di questi prodotti dipende anche dallo sviluppo di iniziative da parte dei grandi rivenditori. "Quando i grandi retailer ampliano la loro offerta - ha detto Greene - anche il mercato si espande. I sondaggi mostrano che i consumatori preferiscono gli alimenti biologici per questioni salutari, ambientali e di benessere per gli animali e che sono disponibili a pagare prezzi più alti. Dopo essere stati una scelta di vita per un ristretto numero di consumatori, oggi i prodotti bio sono consumati almeno occasionalmente dalla maggioranza degli americani".
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