"Pieter Maarleveld (GS1): "Identificazione e informazione sono i fattori di successo per il futuro"
Durante il primo Forum EU FRESH INFO che si terrà a Rotterdam (3 e 4 dicembre 2014 - leggi precedente news), tale argomento sarà all'ordine del giorno. Pieter Maarleveld spiega l'importanza della standardizzazione e della digitalizzazione delle informazioni presenti sulle etichette.
"L'informazione attraverso la filiera gioca un ruolo sempre più importante e lo sviluppo procede rapidamente" sostiene Pieter. Sicuramente, per un settore internazionale come quello dell'ortofrutta è importante che venga sviluppato uno standard. E proprio ciò di cui si occupa GS1: sviluppare standard per le informazioni di prodotto. GS1 si impegna, quindi, su tre livelli: nazionale, europeo e mondiale. A livello nazionale, i servizi lavorano all'implementazione degli standard. "Perché uno standard non porta a niente se non viene utilizzato".
Processo difficoltoso
A livello europeo, GS1 opera nella standardizzazione della registrazione delle informazioni presenti in etichetta. Inoltre, GS1 sta lavorando alla realizzazione di uno standard mondiale. Non è facile mettere d'accordo tutti e Pieter paragona questo processo a quello della standardizzazione del codice a barre.
"Le nostre radici risiedono nei codici a barre. Allora, ci vollero alcuni anni prima che, in Europa, tutti fossero convinti che lo standard americano potesse essere adottato. Ora ci ritroviamo tutti a sforzarci di realizzare uno standard mondiale, ma la strada è ancora lunga".
Gli sviluppi in materia di scambio di informazioni procedono velocemente. Originariamente, si trattava di un accordo bilaterale tra il rivenditore e il produttore. "L'interesse alla standardizzazione continua a crescere. Se un coltivatore deve fornire le stesse informazioni a clienti diversi in un format leggermente diverso, la soluzione è adottare uno standard".
Normativa più rigida
Inoltre, le norme sono diventate più rigide. "Ora, con la tracciabilità si deve essere in grado di muoversi avanti e indietro nella filiera. Questo significa che un'azienda deve essere in grado di dimostrare da dove viene un prodotto e a chi è stato venduto. Prevedo che, in futuro, questo avrà un ruolo sempre più importante e che le informazioni relative all'intera filiera dovranno essere messe a disposizione". Che si tratti di un documento o di una banca dati, l'intero percorso a partire dal coltivatore fino al consumatore deve figurare.
Il prossimo 13 dicembre, entrerà in vigore la nuova normativa UE: le informazioni presenti in etichetta dovranno essere fornite anche dai negozi online. Per poter soddisfare questo requisito, negli ultimi due anni si è lavorato molto alla digitalizzazione di queste informazioni all'interno della banca dati GS1 Data Source, dove ora vengono raccolte informazioni per 60.000 prodotti.
"Identificazione e informazione sono i fattori di successo delle aziende per operare in maniera affidabile ed efficiente. Inoltre, il gruppo dei prodotti freschi è importante per il settore retail, al fine di distinguersi. Un rivenditore mi ha detto: non si acquista solo il prodotto, ma anche l'informazione".
Per iscriversi al forum EU Fresh Info e ascoltare quanto avranno da dire Pieter Maarleveld e gli altri relatori presenti, vai su: www.frugicom.nl/EUforum.
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