Italia: 45mila tonnellate di prodotti alimentari agli indigenti
La sopravvivenza di tale piano, infatti, era stata posta a rischio dalla chiusura del programma europeo PAC, attivo dal 1987, e non rinnovato a causa della contrarietà di alcuni Paesi membri, tra i quali la Germania. L'Unione europea ha stabilito con Regolamento 223/2014 di istituire un proprio Fondo di assistenza agli indigenti, finanziato con i fondi di coesione e quindi di competenza, in Italia, del Ministero del Lavoro.
Prima dell'entrata in vigore del nuovo FEAD (Fondo aiuti europei agli indigenti), il Governo Monti con il Dl 83/2012, convertito in Legge n. 134/2012 del 7 agosto 2012, ha istituito presso l'AGEA, un fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti residenti in Italia, senza precisare la dotazione finanziaria. Tale fondo è stato finanziato con la Legge di stabilità 2014 dal Governo Letta con un primo stanziamento di 5 milioni di euro annunciato il 16 ottobre 2013 e una definitiva dotazione di 10 milioni di euro passata con maxiemendamento del Governo in fase di approvazione parlamentare della manovra.
Il Ministro all'Agricoltura, Maurizio Martina, ha dichiarato: "In sinergia con il Ministro Poletti abbiamo costruito un piano di interventi a favore di chi soffre di povertà alimentare con una dotazione finanziaria importante. Fino al 2020 avremo oltre 400 milioni dall'UE, ai quali aggiungiamo più di 70 milioni di euro di quota nazionale. Per l'emergenza di quest'anno abbiamo deciso di anticipare il massimo della quota nazionale fin da subito con i primi 40 milioni di euro per gli aiuti alimentari. Abbiamo già chiuso le gare per 45mila tonnellate di prodotti che saranno consegnati quanto prima agli Enti caritativi, affinché possano essere garantiti pasti e pacchi alimentari a chi ne ha bisogno. Non ci limitiamo a questo intervento e abbiamo stanziato ulteriori 5 milioni di euro con risorse del Ministero delle politiche agricole per il 2015 che andranno a rafforzare il piano che gestiamo con Agea. Ben vengano anche ulteriori fondi da iniziative parlamentari in tal senso e mi auguro che le ipotesi si trasformino in fatti, perché su questo tema credo sia vietato speculare”.