Negli ultimi anni, le fattorie verticali stanno conoscendo una diffusione senza precedenti che è alla base di una rivoluzione ecologica capace di alimentare, in futuro, le popolazioni di tutto il mondo previste in rapidissima crescita.
Nel mese di marzo, ad esempio, a Scranton, in Pennsylvania l'azienda Green Spirit Farms (GSF) di New Buffalo (Michigan) ha realizzato la più grande azienda agricola indoor al mondo che ospiterà circa 17 milioni di piante.Le fattorie verticali presentano una quantità notevole di vantaggi in quanto permettono di evitare molti problemi che colpiscono i campi come la siccità e le malattie vegetali.
In un grattacielo, infatti, le piante possono essere alimentate da nutrienti selezionati e le luci a LED riescono a sostituire l'assenza di sole. Il tutto può essere gestito attraverso un semplice software che garantisce la giusta quantità di acqua e di luce alle piante.
L'intero apparato può essere monitorato attraverso uno smartphone. Il nuovo sito produttivo di Scranton si stima produrrà lattuga, spinaci, cavoli, pomodori, peperoni, basilico e fragole.
La prima idea di fattoria verticale è nata dalla volontà di aggirare il problema della siccità, molto presente negli Stati Uniti d’America.
"Abbiamo progettato le nostre fattorie verticali perché possano riciclare l'acqua – ha spiegato Kluko della GSF - In questo modo è possibile utilizzare il 98 per cento in meno di acqua rispetto all'agricoltura tradizionale". Ciò è reso possibile anche grazie al deumidificatore installato nelle stanze destinate alla crescita delle piante che permette di raggiungere una temperatura ottimale con risparmi enormi.
In alcuni casi, le fattorie verticali non hanno bisogno di luce artificiale mentre in altri è necessario creare le condizioni adatte affinché le piante possano riceverla. I LED permettono di abbassare notevolmente i costi dell'energia elettrica.
Le novità continuano comunque a farsi strada: negli Stati Uniti d'America si sta utilizzando una fattoria verticale di 18 piani per produrre piante geneticamente modificate che forniscano proteine utili per i vaccini.
Rielabrazione FreshPlaza su fonte: NewScientist