Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Allarme gelo: seri rischi per le coltivazioni

"Nell'autunno più caldo dal 1800 con temperature superiori alla media di 2,1 gradi, l'arrivo improvviso del grande freddo trova le piante impreparate con il rischio di pesanti danni alle coltivazioni, soprattutto se la temperatura scenderà abbondantemente sotto lo zero come annunciato". A lanciare l'allarme è la Coldiretti, soprattutto dopo i diversi bollettini meteo che sembrano concordare rispetto al rischio di un repentino abbassamento delle temperature (prossime allo zero) in praticamente tutta la Penisola.

L'associazione di categoria evidenzia: "Gli effetti si faranno sentire sulle persone ma in generale sulla natura con le piante che per il grande caldo non sono entrate nella fase di riposo vegetativo caratteristico della stagione mantenendo addirittura le foglie e sono dunque particolarmente vulnerabili (vedi news correlata). A preoccupare è il gelo che potrebbe colpire le piante indifese con conseguenze disastrose sui futuri raccolti".

Conclude la Coldiretti: "Siamo di fronte ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano non solo con una tendenza al surriscaldamento e con il moltiplicarsi di eventi estremi ma anche con sfasamenti stagionali sempre più frequenti che mandano in tilt la natura e rendono più difficile l'attività agricola".

Tendenzialmente il meteo, per tutto il mese di dicembre, prevede l'alternanza di giornate di gelo, legate alle correnti che arrivano dal Nord Europa, con altre invece più miti, determinate dal ritorno di aree di alta pressione: un'instabilità che di certo non giova all'agricoltura.
Data di pubblicazione: