California (USA): la siccita' brucia 42 miliardi di metri cubi d'acqua
Un team di scienziati guidati da Jay Famiglietti del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena (California) ha incrociato i dati provenienti dai satelliti GRACE (Gravity Recovery an Climate Experiment) lanciati nel 2002, quelli dell'Airbone Snow Observatory e le mappe del Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. Da qui gli scienziati sono riusciti per la prima volta a 'quantificare' una siccità in termini di quanta acqua servirebbe per recuperare; e per la California i dati sono tutt'altro che incoraggianti.
Un fiume secco a causa della siccità, nel Sud della California.
Stando ai dati raccolti nel 2014, le riserve idriche dei bacini dei fiumi Sacramento e Saint Joaquin sono a 44 miliardi di metri cubi sotto i livelli stagionali e sono il risultato di un calo costante fin dal 2002 (ossia da quando si hanno a disposizione questi dati, dopo il lancio dei primi satelliti GRACE). Ma quel che è peggio è che, fin dal 2011, i bacini fluviali dei due fiumi sono calati ogni anno in media di 15 miliardi di metri cubi (15mila miliardi di litri) d'acqua; più di quanta ne usino ogni anno i 38 milioni di californiani. Oltre i due terzi di queste perdite sono dovute all'esaurimento delle falde della Central Valley.
Nella Sierra Nevada, il massiccio montuoso dai cui ghiacciai traggono origine i fiumi della California, le analisi hanno rilevato che manto nevoso ed estensione dei ghiacciai sono oggi la metà di quanto inizialmente previsto. Calcolando quanta acqua c'è nella neve, il tasso di scioglimento e quello d'evaporazione, dall'Airbone Snow Observatory stanno arrivando le misure più precise in assoluto in termini di quanta acqua scenderà a valle.
Siccità e incendi vanno di pari passo.
"L'integrazione dei dati GRACE con altre misurazioni satellitari fornisce una visione più olistica dell'impatto della siccità sulla disponibilità di acqua, anche per quanto riguarda le risorse idriche sotterranee, che sono tipicamente ignorate in indici di siccità normali", ha spiegato Matt Rodell, capo del laboratorio di Scienze Idrologiche a Goddard.
Di recente, una serie di grosse tempeste ha colpito la California; hanno permesso un po' di reintegrare i bacini idrici ma, avvisano gli scienziati, servirà ben altro per porre fine alla siccità che si trascina (aggravandosi) da molto tempo. "Ci vogliono anni per entrare in un periodo di siccità di questa gravità, e probabilmente ci vorranno molte tempeste, e molti altri anni, per uscirne", ha concluso Famiglietti.