Sicilia
Come spiega a FreshPlaza il dott. Roberto Trifiletti: "Nella notte tra il 30 e 31 dicembre 2014, la Sicilia, in particolare la fascia tirrenica messinese, è stata colpita da una nevicata storica, mai verificatasi nell'ultimo secolo. Se ha fatto felici i bambini per lo spettacolare paesaggio imbiancato, non può dirsi lo stesso per i vivaisti le cui aziende ricadono nei comuni di Mazzarrà S. Andrea, Rodì Milici, Novara di Sicilia. La quantità di neve caduta durante la notte, unita a quella caduta nella tarda mattinata e nel pomeriggio del 31, ha provocato ingenti danni alle strutture di protezione (serre/ombraie)".
Come si può notare dalle foto, le travi che reggono le reti e i materiali di copertura non sono riuscite a sostenere il peso della neve, provocando il piegamento e la compromissione di intere strutture. "Il danno si è aggravato in quanto il crollo delle coperture ha provocato lesioni alle piante sottostanti - continua Trifiletti - Purtroppo, le lesioni ai fusti costituiscono una via di accesso per il temibile fungo che colpisce le piante di agrumi Phoma tracheiphila, o mal secco".
L'attività vivaistica agrumicola e olivicola rappresenta da sempre il fulcro economico dei paesi interessati. "Le aziende colpite sono numerose, si stimano danni per svariati milioni di euro. Si auspica l'intervento delle autorità competenti, in modo da alleviare i disagi creatisi a causa dell'evento meteorologico straordinario che ha segnato la fine dell'anno 2014".
Il ghiaccio e la neve hanno seminato una scia di danni - al momento non ancora calcolabili - anche nelle produzioni agricole della provincia di Siracusa. Le condizioni rilevate presso numerose aziende del territorio sono preoccupanti. Il Direttore del Consorzio IGP di Pachino, Salvatore Chiaramida, ha svolto una ricognizione nelle campagne insieme a Massimo Franco, Presidente Provinciale di Confagricoltura.
"In particolare – spiega Chiaramida in una nota - le strutture in legno di alcune aziende non sono state in grado di sopportare il peso della neve e molte si sono accartocciate o, in alcuni casi, addirittura sono state rase al suolo. Stiamo cercando ancora di fare una conta complessiva dei danni".
E' stato richiesto nel frattempo l'intervento dell'Assessorato all'Agricoltura per l'attivazione dell'iter di riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Puglia
Stessa richiesta espressa nei riguardi della Regione Puglia da parte di Francesco Ventola, ex presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, il quale su alcuni media locali ha riferito: "Gli avversi eventi atmosferici di fine ed inizio d'anno hanno fatto riemergere le difficili condizioni con le quali gli operatori del settore agricolo si trovano ad impattare tra avversità produttive, commerciali e climatiche (cfr. FreshPlaza del 08/10/2014). A causa di una nevicata da iscrivere negli annali, il settore agricolo ha registrato ulteriori danni; tra le altre, le produzioni colpite più direttamente sono state quelle ortofrutticole".
Meglio sarebbe, però, senza dover ricorrere ogni volta alla proclamazione dello "stato di calamità", se si agevolassero le imprese alla stipula di contratti di copertura assicurativa per questo genere di sinistri.