"Fruit Logistica: filiera italiana al completo, ma "orfana" del Ministro all'agricoltura"
In effetti, unici presenti dal dicastero sono stati Luca Bianchi, capo dipartimento Mipaaf, Felice Assenza, direttore generale delle politiche comunitarie - i quali hanno partecipato rispettivamente alla serata di presentazione di Fruit Innovation all'Ambasciata Italiana e all'incontro sull'embargo russo organizzato dal CSO presso l'area collettiva Italy, in Hall 2.2. - oltre a Roberto Cherubini, dirigente dell'ufficio POCOI V - Settore ortofrutticolo.
"Bisognerebbe riuscire - conclude Salvi - a coordinarsi meglio almeno in un giorno della kermesse tedesca".
"A Berlino - gli fa eco Giancarlo Minguzzi presidente di Fruitimprese Emilia Romaga - non ci sono stati solo contatti commerciali, ma anche incontri in cui sono stati evidenziati problemi dell'armonizzazione dei residui fitosanitari fra i paesi comunitari, e della reciprocità per i paesi extra-UE".
"Di queste problematiche – osserva Minguzzi - non si possono fare carico solo gli operatori agricoli e commerciali, che dovrebbero invece avere il supporto delle istituzioni. Ma sia il Ministro che i dirigenti incaricati delle problematiche fitosanitarie non si sono visti a Berlino, perdendo così una preziosa occasione di confronto con le imprese del sistema ortofrutta Italia".
Un problema più generale
Intanto, le nuove dichiarazioni di intento fatte proprio dal Ministro Martina in relazione ai contenuti della Carta di Milano pensata per Expo hanno per gli agricoltori il sapore di una vera e propria beffa.
"Parole come abbattimento della burocrazia, credito ai giovani e tutela del made in Italy sono ormai usate senza la necessità di aggiungere contenuti o spiegare il modo in cui si intende ottenere determinati risultati – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – Ed è questo sistema basato unicamente sul ruolo della comunicazione, alla quale la pubblica informazione volentieri si presta, ad essere l'origine di molti problemi italiani".
"Nel corso del suo ultimo intervento – conclude Tiso – ci è anche parso che il Ministro Martina ravvisasse delle responsabilità nella gestione del settore agricolo da parte delle organizzazioni di categoria. Ci piacerebbe avere maggiori informazioni in merito e che i cittadini avessero la possibilità di essere informati e poter fare le proprie valutazioni".