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Per il controllo contemporaneo di Cydia pomonella e Cydia molesta

Aumenta nel Ferrarese l'impiego di erogatori di feromone biodegradabili su pomacee

Dante Franceschini, direttore del CAFER-Consorzio di cooperative agricole ferraresi, segnala un crescente interesse per gli erogatori di feromone in Mater-Bi da parte delle cooperative associate. Vale a dire, una risposta concreta e positiva da parte delle aziende frutticole.


Dida: Ecodian Star, erogatore in Mater-Bi per il controllo contemporaneo di C. pomonella e C. molesta.

"L'obiettivo – spiega Franceschini - è quello di applicare i feromoni in supporto ai trattamenti chimici, che possono essere ridotti e produrre quindi frutta sana, con basso numero ed entità di residui. I feromoni in questo caso non vengono utilizzati in alternativa, ma in affiancamento ai trattamenti insetticidi".

Gli erogatori di feromone rappresentano un valido supporto nel controllo dei principali fitofagi e, essendo anche biodegradabili, facilitano il lavoro ai frutticoltori. Gli erogatori in Mater-Bi (bioplastica compostabile a base di amido di mais) iniziano infatti a degradarsi sulle piante e poi nel terreno con i residui di potatura. In linea quindi con quanto richiamato anche dalle recenti normative comunitarie (PAC) in tema di riduzione dei rifiuti.

La difesa di meli e peri
La Cydia pomonella è l'insetto chiave nella difesa delle pomacee e l'attenzione posta su questo insetto deve essere sempre molto alta. L'inserimento dei feromoni biodegradabili nella strategia di difesa da questo insetto è stato verificato con grande attenzione e sono stati necessari vari anni di studi e prove dimostrative. Oggi il loro impiego riguarda 600 ettari di pereti e meleti nel Ferrarese.

La diffusione della tecnica della "distrazione", attuata con gli erogatori Ecodian, è avvenuta grazie ai buoni risultati ottenuti nel controllo di C. pomonella e C. molesta, divulgati poi durante numerosi incontri tecnici, anche con Organizzazioni di produttori.

Altri incontri tecnici sulla gestione dei rifiuti plastici, organizzati da Riff98 coop, hanno fatto conoscere al settore ortofrutticolo l'importanza di utilizzare manufatti biodegradabili e compostabili per un'agricoltura rispettosa dell'ambiente.

Anche il controllo integrato di C. pomonella e C. molesta con insetticidi di nuova generazione ed erogatori di feromone biodegradabili ha favorito la diffusione della tecnica.

D'altra parte, anche l'Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna ha indicato le bioplastiche come una delle strade per ridurre il rifiuto plastico derivante da produzione agricola.

La strategia attuale
La strategia che si sta maggiormente diffondendo è proprio quella di un'unica applicazione degli erogatori di feromone. In sintesi, si controlla la prima generazione di Cydia pomonella con l'insetticida per poi proseguire la difesa dalla seconda generazione in poi con Ecodian Star che agisce anche contro C. molesta. Alla terza generazione si completerà la lotta con insetticidi a basso impatto ambientale e a breve tempo di carenza.

E' interessante notare come la scelta di migliorare le tecniche di controllo dei principali fitofagi con strumenti innovativi e finalizzati al pieno rispetto ambientale, sia diventata una risposta importante, nonostante il contesto economico difficile per il comparto frutticolo. Perché il settore accoglie volentieri le novità che portano a un miglioramento delle tecniche di difesa, soprattutto se rispettano anche la tutela dell'ambiente.

Per maggiori info: [email protected]