Europa occidentale: frutta e verdura guadagnano popolarita' a discapito della carne
E' quanto risulta dagli ultimi dati sul settore ortofrutticolo dell'Europa occidentale presentati da Euromonitor International.
In particolare, rispetto al resto del mondo, l'area europea considerata conta per circa il 6% del mercato orticolo globale e per quasi l'8% di quello frutticolo.
Frutta e verdura: Europa occidentale vs Resto del mondo
Come si nota dai grafici sopra, a farla da padrone nei consumi globali di ortofrutta è l'area Asia-Pacifico (in azzurro). In giallo vediamo le rispettive porzioni relative all'Europa occidentale.
Frutta e verdura rappresentano oltre la metà delle vendite di alimenti freschi, in termini di volume.
In particolare la frutta vale il 27% del totale, la verdura per il 29%. Seguono carne, radici amidacee, pesce e frutti di mare, e altro.
Europa occidentale: struttura del comparto orticolo
Nel 2014, in Europa occidentale gli ortaggi hanno raggiunto un volume complessivo di oltre 36 milioni di tonnellate. I pomodori costituiscono il 31% del volume totale, seguiti da cipolle, cavolfiori e broccoli e altri ortaggi.
Europa occidentale: struttura del comparto frutta
Per quanto riguarda la frutta, nel 2014 il volume complessivo dell'area considerata ha superato i 34 milioni di tonnellate. Gli agrumi (arance e mandarini) rappresentano la principale categoria con il 21% del volume totale. Seguono con le quote maggiori mele e banane.
Europa occidentale: cresce la domanda di prodotti biologici
Sempre nel 2014, in Europa occidentale è cresciuta la domanda di ortofrutta biologica. Considerando i cinque principali Paesi dell'area (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito), la maggiore richiesta di frutta bio è arrivata dal Regno Unito, mentre è spagnola la principale domanda di ortaggi bio.
Come dai grafici sopra, l'Italia risulta ultima nella classifica stilata nel comparto orticolo e penultima per la frutta bio.
Elaborazione FreshPlaza su fonte blog.euromonitor.com.