Cile: previsto un aumento del 10% per il raccolto di ciliegie
Le esportazioni cilene di ciliegie presentano un incremento costante nelle ultime tre stagioni: nel 2012-13 sono state esportate poco più di 50.000 ton; nel 2013-14 la cifra è aumentata a 66.000 ton e nel 2014-15 si è arrivati a 103.000 ton, il doppio di quanto esportato nelle stagioni precedenti. Questa tendenza è legata sia all'aumento di superficie coltivata sia all'entrata in produzione di nuovi impianti.
Tuttavia, si nota anche una certa variabilità in questi ultimi anni dovuta alle condizioni meteorologiche; si sta infatti cercando di ridurre i danni causati dalle gelate e/o piogge durante la fase finale del ciclo produttivo con coperture, che limitano il danno ai frutti ma aumentano i costi di produzione. La destinazione principale dell'export cileno è la Cina dove sono state inviate circa 80.000 ton nella stagione scorsa, vale a dire il 75% del volume totale di ciliegie esportate. Nonostante i prezzi realizzati siano importanti, questa dipendenza lascia i produttori vulnerabili, per cui si sta valutando l'apertura di nuovi mercati per diminuire i rischi commerciali.
Dato che il Cile è il principale fornitore di ciliegie dell'emisfero sud del mondo, il cambio dei volumi nelle esportazioni potrebbe condizionare direttamente le quotazioni ottenuti per il prodotto. Tuttavia, esiste sempre un'eccezione alla regola. Cina e Stati Uniti in questa ultima stagione hanno aumentato il prezzo delle spedizioni cilene di ciliegie: in particolare per il prodotto destinato al gigante asiatico, i prezzi sono passati in media da 7,78 a 8,86 dollari al chilo FOB, nonostante i volumi inviati siano aumentati del 44%. Questa quotazione elevata ha influenzato al rialzo il prezzo medio totale delle ciliegie esportate dal Cile. Durante la stagione 2014-15 le condizioni meteorologiche sono state positive, determinando un nuovo aumento nella produzione e un calo dei prezzi (in media 5,75 dollari/kg FOB).
Fonte: rionegro.com.ar