Apofruit Italia: valorizzare il lavoro dei soci anche sui mercati esteri

"Abbiamo iniziato a esportare in Cina dieci anni fa, specialmente kiwi. Lo scorso anno siamo arrivati a 90 container. E' un mercato in crescita, in specie per le produzioni di alta qualità. Vi sono nuove tendenze di consumo e lo sviluppo è da considerarsi attorno al 15-20% l'anno. Può sembrare strano, ma in quelle zone anche le vendite online sono in forte crescita, più che nel mercato europeo". La Cina dunque non va più considerata come una nuova frontiera, ma come una realtà consolidata.

Così Ilenio Bastoni, direttore della cooperativa cesenate Apofruit Italia che in occasione di Macfrut 2015 ha organizzato un convegno per presentare ai propri soci le strategie dei prossimi anni. Presente anche l'Assessore regionale all'agricoltura, Simona Caselli.

"Non ci poniamo limiti – ha proseguito Bastoni – dal punto di vista dei nuovi mercati. Per esempio, rispetto all'Africa sono più numerosi i container di vegetali che esportiamo rispetto a quelli d'importazione. Mercati in fase di sviluppo sono anche quelli del Centro e Sud America sui quali, in questo periodo, godiamo anche di un cambio Euro/Dollaro favorevole".

Il presidente Mirco Zanotti ha parlato dal punto di vista dei soci produttori. "La cooperativa dà servizi e sta cercando di proseguire la propria politica di sviluppo specie per raggiungere nuovi mercati. Abbiamo una base sociale che, a differenza di altre realtà, si caratterizza anche per l'età media, che è più bassa. E sono proprio le aziende giovani che ci spronano a cercare le novità, a puntare su nuove varietà e tipologie di frutta. Penso alle fragole rifiorenti, ai piccoli frutti, alle uve da tavola senza semi, al settore biologico, ai club di prodotto e alla frutta di alta qualità a marchio. Solo puntando sull'innovazione possiamo sperare di dare una giusta remunerazione ai nostri soci che, anche nell'estate 2015, hanno vissuto periodi di luci e di ombre dal punto di vista delle liquidazioni dei prodotti estivi".