Il Sudafrica chiude con successo la stagione dei pompelmi, l'Asia promette bene
Un esportatore ha spiegato a FreshPlaza che, di regola, i pompelmi non danno problemi, ma il fatto che quest'anno l'export sia andato bene è stato dovuto a una fornitura più distribuita. "Abbiamo avuto un'estate secca durante la stagione delle piogge, perciò ci preoccupavamo per le dimensioni dei pompelmi. I calibri grandi sono infatti quelli più amati".
Molti agrumicoltori vogliono confezionare i pompelmi che ancora rimangono il più velocemente possibile, in modo da avere le linee libere per l'arrivo delle arance Valencia.
Quest'anno c'è stato un gruppo denominato "TASTES" che ha tenuto bene nell'export e ha regolato i volumi disponibili. Ci si è basati sulla domanda, al posto di limitarsi a introdurre i prodotti sul mercato. Spesso un grande volume viene introdotto una tantum sul mercato per far diminuire un po' i prezzi.
La Corea del Sud è un mercato molto promettente. Sono già tre anni che i confini sono aperti ai pompelmi sudafricani; il mercato coreano ne acquista dai 600.000 ai 700.000 cartoni. Anche il mercato cinese offre segnali positivi. In Asia non c'è concorrenza con i pomelo: oltre a trattarsi di prodotti diversi, le stagioni non si sovrappongono.
Asia mercato in crescita
Il mercato asiatico manifesta un interesse crescente per i pompelmi, la cui popolarità in Cina cresce soprattutto durante il Capodanno Cinese.
Il mercato cinese dipende dall'import; la maggior parte dei consumatori preferisce comunque il pomelo (honey). La fornitura proviene principalmente da Thailandia, Israele, Argentina, Perù, Spagna, Cipro, Sudafrica e Australia. Secondo le aspettative, quest'anno l'import dal Sudafrica arriverà a 1,4 milioni di cartoni.
Sul mercato cinese i pompelmi possono creare confusione, dato che la parola cinese per pomelo viene tradotta spesso con pompelmo e viceversa.