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Italia: frutta a merenda solo nel 28% delle scuole

La distribuzione di frutta al momento dello spuntino è "presente solo nel 28% degli istituti scolastici" italiani. Lo ricorda Giuseppe Ruocco, della Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del ministero della Salute, sottolineando quanto emerso dalla prima "Indagine conoscitiva sulla ristorazione scolastica in Italia", realizzata in collaborazione con il Miur. Un'indagine che rileva anche "una scarsa attenzione alle politiche di lotta agli sprechi alimentari".

Expo 2015 "ha rappresentato una grande opportunità per parlare con i ragazzi dei principi nutrizionali che regolano le mense a scuola, delle regole chiave per la sicurezza dei cibi e della lotta agli sprechi", dice ancora Ruocco, nel suo editoriale sulla Newsletter del Focal point di Efsa dedicato a "Cibo sano e sicuro nelle mense scolastiche".

L'indagine "ha messo in luce che, accanto alla diffusa conoscenza (73%) delle Linee di indirizzo nazionali per la ristorazione scolastica, vi è una minima percentuale (2,39%) di scuole che, pur conoscendole, non le applica. Inoltre, si è evidenziato che la rilevazione periodica della soddisfazione dell'utente avviene solo nel 74% delle scuole, invece - dice l'esperto - dovrebbe essere realizzata in tutte le scuole, poiché è di fondamentale importanza per valutare il gradimento dell'utente e migliorare la qualità del pasto e la palatabilità delle pietanze. Fra le criticità evidenziate dall'indagine - conclude - abbiamo la distribuzione di frutta al momento dello spuntino, presente solo nel 28% degli istituti, e una scarsa attenzione alle politiche di lotta agli sprechi alimentari".
Data di pubblicazione: