L'uva spina di Ceylon contro i tumori
I risultati dello studio, rileva Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Food Science. Fino ad ora, le bacche più scure come acai e mirtilli erano stati propagandati come cibi con nutrienti superiori alla media per la nostra salute per il loro elevato numero di antiossidanti, che possono giocare un ruolo nella prevenzione di alcuni tipi di cancro, malattie della vista e morbo di Alzheimer.
I ricercatori hanno dichiarato che la quantità di antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi che danneggiano le cellule, era stata sottovalutata. E' questa la scoperta realizzata da un gruppo di ricercatori della Università Statale di Campinas del Brasile, che è la prima al mondo a studiare i benefici dell'uva spina. Non ancora troppo popolare negli Stati Uniti, l'uva spina è mangiata in Israele, America centrale e Sud Africa.
La polpa è spesso trasformata in marmellata, ma la maggior parte di antiossidanti, per prevenire e combattere il cancro, è nella pelle, che è ha un alto contenuto di polifenoli. Gli antiossidanti riducono il danno che deriva dall'ossigeno e hanno dimostrato di lenta degenerazione maculare, una malattia dell'occhio che altera la vista. Esistono diverse varietà di uva spina, con frutti verdastri, giallastri o violacei di sapore acidulo e molto adatti alla preparazione di gelatine e confetture.
Diffusa in quasi tutta l'Europa fino al Caucaso, alla Siberia e alla Manciuria, in Italia è difficile da trovare, dal momento che è ormai poco diffusa allo stato spontaneo e poco coltivata. Inoltre i frutti hanno basso contenuto calorico e sono adatti anche per chi soffre di diabete.