Melinda: Spagna e Portogallo nel mirino del Consorzio
E' quanto ha dichiarato a FreshPlaza Federico Barbi (nella foto sotto), direttore commerciale del Consorzio Melinda nonché responsabile diretto delle esportazioni in Spagna.
"In linea di massima, la nostra produzione è composta dal 75% di mele Golden, quindi per noi e' una fortuna che gli Spagnoli apprezzino questa varietà. Inoltre, la Spagna è potenzialmente uno dei pochi mercati in Europa dove si può esportare la Renetta del Canada e quindi punteremo anche su questa mela".
Il direttore commerciale ha parlato poi di analogia tra mercato spagnolo e italiano. "La penetrazione della grande distribuzione è concettualmente simile a quella italiana e i mercati generali continuano ad avere una discreta importanza. In Nord Europa invece a farla da padrone è proprio la Gdo. Come il mercato italiano, quello spagnolo apprezza mele di pezzatura sostenuta e, per quanto riguarda la Golden, frutti di colorazione gialla con faccetta rossa, caratteristiche che contraddistinguono i nostri prodotti. Inoltre, in Spagna cresce la richiesta di Fuji".
Alla fiera madrilena l'obiettivo di Melinda era quello di incontrare i clienti già consolidati da diversi anni e di incontrarne nuovi potenziali provenienti dalle piazze spagnole in cui è presente poco o nulla. "Vogliamo incrementare le vendite iberiche e puntiamo ai mercati di Madrid e delle regioni meridionali con regolarità e costanza nelle forniture. Per farlo abbiamo nel nostro staff anche un responsabile vendite ad hoc per Spagna e Portogallo, Giovanna Turrini".
Un'altra opportunità per Melinda è infatti il mercato portoghese. "Non ci aspettiamo grandi numeri, ma non vogliamo lasciar qualcosa di intentato per quanto riguarda il nostro posizionamento in questo Paese".
Da sinistra: Federico Barbi (responsabile diretto delle esportazioni in terra iberica e direttore commerciale del Consorzio), Giovanna Turrini (responsabile esportazioni in Spagna e Portogallo) e Andrea Fedrizzi (marketing specialist).
In Italia le vendite sono buone come lo scorso anno, l'unica differenza la fa il prezzo. Nella stagione 2014/15 le quotazioni erano basse a causa della forte pressione produttiva, quest'anno tornano ad essere nella media degli anni precedenti. "Lo scorso anno ci siamo trovati a gestire una produzione record, circa il 33% in più rispetto all'annata precedente. Siamo ottimisti anche in vista delle cifre produttive al ribasso in Italia e in Europa, e per quanto riguarda Melinda abbiamo il vantaggio di aver decumulato quantità importanti già nell'annata scorsa. Con questo non diciamo che sarà una stagione facile, ma sicuramente meno difficile rispetto allo scorso anno. Ce la possiamo giocare!".
Infine, in merito alla situazione dell'Est europeo, Polonia in primis, e al calo produttivo dovuto alla siccità, Barbi ha sostenuto: "Ancora non ci sono dati certi, ma la sensazione è che ci siano meno mele. Rumors nel settore segnalano un 10-20% in meno rispetto alle previsioni con problemi di qualità e pezzatura".
Per maggiori info:
Consorzio Melinda Sca
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Web: www.melinda.it