Il Ministro Martina al Consiglio UE: semplificare la PAC
"Bisogna rivedere l'assetto burocratico-amministrativo, che pesa sul settore", ha ricordato Martina prima dell'inizio della riunione. Il ministro non ha offerto cifre, ma ha sottolineato che il fardello burocratico "pesa molto, e lo si vede dalla fatica che le imprese hanno nel gestire" la nuova PAC.
Poi c'è il punto degli accordi commerciali. Non è previsto si parli della proposta della Commissione UE di aumentare la quota di olio d'oliva tunisino importabile in Europa. Martina si è detto pronto a ribadire che a prescindere dal partner "bisogna prestare attenzione alla parte agricola" del negoziato commerciale.
C'è poi la questione degli aiuti a sostegno dei settori in difficoltà anche a causa dell'embargo russo. L'UE ha messo a disposizione degli Stati membri 500 milioni di euro, e l'Italia ha beneficiato di 25 milioni per il settore lattiero-caseario che Martina auspica possano arrivare anche al doppio. E' previsto, a patto che il resto lo mettano le Regioni. In Italia "ci stiamo orientando per pubblicare un bando straordinario per il ritiro dei formaggio, e scritto alla Regioni informando della possibilità di usare il budget" di 25 milioni messo a disposizione dall'Europa. Martina però è venuto a Bruxelles anche per "riprendere con il commissario europeo l'argomento dell'etichettatura" dei prodotti derivati del latte. A proposito di etichette, non è previsto si parli dei prodotti israeliani.
Previsto anche al Consiglio un minuto di raccoglimento per le vittime degli attentati a Parigi. "Oggi è l'occasione per ribadire la nostra vicinanza e la nostra solidarietà al popolo e al governo francesi", ha detto Martina.