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Limone: perche' consumare anche la buccia e come conservarla

Il limone è un frutto che dovremmo utilizzare più spesso: numerosi infatti i benefici che offre e grande la versatilità in cucina.

Avrete sentito suggerire più volte di iniziare la giornata con un bicchiere di acqua calda e limone oppure di spremerne qualche goccia sulla verdura verde per assimilare meglio il ferro. Ma conoscete anche le grandi proprietà del limone racchiuse nella loro scorza?

Il più delle volte, la buccia del limone viene gettata via o utilizzata sporadicamente per aromatizzare i dolci; in realtà sarebbe ottima cosa consumare il più possibile questo frutto nella sua interezza, compresa quindi la scorza, per approfittare di tutte le sue potenzialità. Nella parte esterna del limone sono infatti racchiuse tante vitamine, in particolare la C, oltre che la maggior parte del fantastico aroma che lo contraddistingue.

La scorza di limone, oltre a contenere fino a 10 volte più vitamine del succo, contiene molti antiossidanti, ha potere antibatterico, è anticancerogena e aiuta anche il corpo ad eliminare le tossine, si può considerare quindi a tutti gli effetti un buon rimedio naturale detox.

Fondamentale però è che il limone non sia trattato. Per evitare sprechi, inoltre, potete decidere di lavarli bene e poi congelarli così come sono. Una volta tirato fuori il limone, potrete facilmente grattugiare la scorza su insalate, cereali, pasta, salse, gelato, ecc. e consumare poi anche la parte interna come meglio credete una volta tornata a temperatura ambiente. In alternativa si può grattugiare preventivamente la buccia per poi riporla nel freezer in appositi contenitori o sacchetti e tirarla fuori al bisogno.
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