Costa Rica: presentata ufficialmente Elbe, una nuova varieta' di patate
La varietà Elbe presenta una consistenza elevata alla cottura, con sapore e colore eccellenti. I ricercatori hanno riportato che il suo contenuto di materia secca, il basso livello di zuccheri e le dimensioni e forma del tubero la rendono una scelta ideale per la trasformazione. Per quanto riguarda l'aspetto, la buccia è liscia e di un giallo tenue mentre la pasta è bianco crema.
Inoltre, è una varietà che ha mostrato un grande potenziale per la coltivazione nelle condizioni climatiche della Costa Rica, in altopiani e pianure e durante periodi secchi o molto piovosi.
La varietà è caratterizzata anche da resa e qualità elevata del tubero, senza la necessità di cambiare i metodi di lavorazione utilizzati per le altre varietà coltivate nel Paese. Con una gestione adeguata del raccolto e l'uso di sementi di buona qualità è possibile ottenere oltre 45 tonnellate per ettaro. Elbe ha dimostrato anche una resistenza elevata a vari parassiti e fitopatie.
La varietà è stata ufficialmente presentata a produttori e trasformatori lo scorso 3 dicembre 2015 a Sabana Sur. Alla presentazione hanno partecipato il ministro José Joaquín Rojas Salazar, funzionari dell'Istituto Nazionale di Tecnologia Agricola (INTA), la Fondazione per lo Sviluppo e la Promozione della Ricerca Agricola e della Tecnologia di Trasferimento della Costa Rica (FITTACORI) e membri della Commissione Nazionale per le Patate.
Il presidente, che si è appellato ai consumatori per promuovere il commercio di prodotti di produzione nazionale salutari e di buona qualità, ha dichiarato: "Questa buona notizia è il risultato di una collaborazione che ha cercato di andare incontro alle necessità reali dei produttori e del mercato".
Ricerche ulteriori sulle patate
Negli ultimi anni, INTA ha contribuito notevolmente nel campo della produzione delle patate, gestendo un laboratorio presso il Centro Sperimentale Carlos Duran che fornisce consulenze ai produttori, specialmente in materia di produzione in serra.
Secondo la ricercatrice INTA Jeannethe Avilés Chaver, coordinatrice del centro, al momento la ricerca si sta portando avanti su 10 cultivar di patate che sembrano promettenti per l'industria di trasformazione. La ricercatrice si augura anche che entro la fine del prossimo anno si potrà lanciare un'altra nuova varietà denominata "La única".
"La patata La única è una varietà promettente che produttori e trasformatori conoscono già. E' un tubero rosso ed è conosciuto anche per la sua resistenza a parassiti e fitopatie. Anche questa varietà offre una resa elevata per ettaro".
Negli ultimi anni, INTA ha lanciato tre varietà chiamate Paski, Kämuk e Duran. Tra queste, la Paski è stata accolta bene nella produzione biologica, la Kamuk ha dimostrato di essere adatta per la coltivazione sugli altopiani e la Duran, di colore bianco, si è dimostrata una varietà ideale per il settore della trasformazione.
Secondo i dati della Direzione del Programma Nazionale per le Patate del ministero all'agricoltura, il consumo medio annuale è di 65.008 ton, con una variazione media annuale del 9% e con un consumo pro capite di 14 kg. Nel periodo tra il 2010 e il 2014, le patate hanno generato 2.268.926 euro in valore aggiunto.