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Bari: conclusa la Scuola di Specializzazione in Viticoltura

Si è conclusa l'attività della Scuola di Specializzazione in Viticoltura Bari presso la sede dell'APEO - Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli - a Bari. Dopo il saluto del presidente Giacomo Suglia, è intervenuto Nunzio Pavone, responsabile controllo qualità della società Giuliano Puglia Fruit di Rutigliano (BA) che si occupa di produzione e commercializzazione dell'uva da tavola in Italia e all'estero. Tra gli argomenti trattati, il controllo di qualità con il monitoraggio di tutte le procedure applicate nei vigneti e nella centrale ortofrutticola atte a garantire la sicurezza alimentare, la salubrità e il gradimento dell'uva commercializzata.


L'intervento di Nunzio Pavone, responsabile qualità della società Giuliano - Puglia Fruit di Rutigliano (BA). Da sinistra Nicola Lamascese, Giacomo Suglia e Alfio Messina della società Agrimessina, che ha trattato della coltivazione e commercializzazione delle uva senza semi.

Gli altri interventi hanno riguardato il "Controllo e certificazioni delle produzioni biologiche ed integrate" (Nicola Lamascese della società BioAgriCertPuglia - Rutigliano (BA) e le "Innovazioni nella difesa dei vigneti per l'uva da tavola dai parassiti e per la conservazione in post-raccolta" (Antonio Ippolito dell'Università degli Bari).

Atteso l'intervento di Alfio Messina della società Agrimessina di Rutigliano (BA) specializzata sulla produzione e commercializzazione in Italia e all'estero (Regno Unito in particolare) di uve senza semi. La scelta della varietà è la decisione più difficile che il produttore deve fare per l'impianto del nuovo vigneto.


Tra le innovazioni proposte l'inserimento di uve senza semi (confezioni verdi) nei punti snack e strutture

Attualmente la produzione italiana di uva da tavola è di 10,7 milioni di quintali (ultimo censimento dell'agricoltura italiana). Il 72% di uva (7,7 milioni di quintali) è ottenuto in Puglia; il 21% in Sicilia (2,2 milioni di quintali). Il resto si ottiene in Basilicata, Sardegna, Lazio, Abruzzo.

Della produzione totale sono esportati 3,8 milioni di quintale verso la Germania, Francia, Polonia, Svizzera, Belgio, Regno Unito, Austria, Paesi Bassi, Paesi Opec e Medio Oriente. Ancora più diffusa è la cultivar "Italia bianca con semi" caratterizzata da aroma di moscato. Rappresenta il 40% tra le varietà coltivate e una produzione di circa e 5,5 milioni di quintali; segue la Victoria con il 15% e 2,1 milioni di quintali. Tra le varietà senza semi la "Sugraone seedless" è la più coltivata, segue la Crimson seedless. Rilevante interesse da parte dei viticoltori è per la Regal seedles caratterizzata da elevata resa e qualità del prodotto.


Alcune delle varietà di uve da tavola commercializzate a settembre. Si riconoscono le apirene Crimson rosa e Regal bianca e la Red Globe rosa con semi

L'assortimento delle varietà senza semi consente di disporre di uva dal mese di luglio alla fine di dicembre. Le prime a maturare in strutture protette con plastica sono: Summer Royal, Mystery - Millenium, Sugraeight - Midnight n., Sugraone seedless. Seguono Autumn Royal, Regal, Sugraeight - Sophia b., Arrafiften - Arra 15 b., Arra 11 (Arra Eleven), Autumn Giant, Crimson.

Per assecondare la richiesta dei mercati di uva da tavola senza semi, è in atto in Italia una progressiva sostituzione delle superfici di vigneti coltivati con varietà con semi. Se l'obbiettivo è la completa sostituzione occorrerà almeno un decennio per ottenere il ricambio varietale.


Alcuni dei frequentanti della Scuola di Specializzazione in Viticoltura

Dopo un'accurata selezione, sono stati ammessi alla frequenza agronomi e tecnici che svolgono assistenza tecnica alle aziende produttrici di uva da tavola e viticoltori. Gli argomenti trattati durante le lezioni in aula, hanno riguardato: le forme di allevamento della vite e protezioni delle strutture di sostegno, scelta varietale, fitoregolatori, nutrizione, irrigazione, analisi del terreno e interpretazione dei risultati, interruttori della dormienza, inerbimento, quaderno di campagna digitale, difesa fitosanitaria ecosostenibile, sistemi di produzione biologica ed integrata. Per ogni argomento sono stati illustrati i risultati di ricerche.

In totale, per svolgere le lezioni sono state necessarie 300 ore distribuite nei mesi di ottobre, novembre e dicembre con il contributo di 30 docenti specializzati nelle diverse discipline.

Autore: Mario Colapietra
Tel.: 339 63200
Email: [email protected]
Data di pubblicazione: