Verona: commercializzazione dei cavolfiori ancora al palo
"Troviamo – riprende – merce del Sud Italia, mentre di prodotto spagnolo non se ne vede, perché a questi prezzi non si riescono nemmeno a coprire i costi di trasporto".
Ieri il listino del mercato batteva tra i 35 e i 50 eurocent al chilo per della prima categoria (con foglia), in cartoni da 6 pezzi, mentre lo stesso pack, ma a 8 pezzi, viaggiava tra i 50 e i 60 eurocent al chilo. Per del prodotto di seconda categoria, i prezzi oscillavano tra i 30 e i 40 eurocent al chilo. Invece il defogliato, in cartoni da 10 pezzi viaggiava ieri tra i 55 e i 65 eurocent al chilo, mentre per un prodotto filmato si parla di 70/80 eurocent al chilo.
Attività al VeronaMercato, il mercato ortofrutticolo di Verona (Foto d'archivio).
"Stiamo assistendo a un peggioramento in senso lato – continua il titolare della Continental Fruit – che non riguarda solo questa o quella referenza, ma un po' tutte. Non si capisce da dove venga un dicembre del genere, in cui abbiamo sostanzialmente toccato il fondo perché, indipendentemente dall'andamento del meteo, con caldo in Puglia che spinge le produzioni, mancano le vendita, la domanda. Molti lo imputano a uno strascico dei fatti di Parigi, perché ormai non si sa più cosa pensare".
Al netto di un colpo di coda delle vendite e dei prezzi, durante le festività di Natale e Capodanno poco potrà cambiare, a causa della chiusura dei mercati all'ingrosso, "se le temperature non muteranno, la situazione attuale durerà ancora per un po'. Ci fossero temperature più basse, almeno ci sarebbe una produzione minore e questo ci permetterebbe di respirare un po' di più".