"Minguzzi (Fruitimprese): "Altro anno difficile per la frutta dell'Emilia-Romagna"
"Molte ombre e poche luci nel bilancio della campagna della frutta per gli operatori della regione", esordisce Minguzzi. "E' stata un'altra estate-no per pesche e nettarine, produzione simbolo della nostra regione. Si conferma invece la propensione del consumatore a preferire i piccoli frutti come susine e albicocche, a scapito di pesche e nettarine il cui consumo è in calo".
"Pesche e nettarine comunque abbisognano di un profondo rinnovo varietale poiché sul mercato al consumo le varietà scadenti sono ancora troppo presenti. E' urgente differenziare la qualità non solamente attraverso il colore o il calibro ma garantire anche un buon rapporto acidità/brix con controlli già all'entrata del prodotto. Anche sul fronte susine si stanno individuando varietà buone con un ottimo rapporto acidità/zucchero. Le albicocche hanno avuto un buon trend sia nelle vendite e anche nei prezzi, ma occorrerà non perdere di vista la qualità".
Il mercato
"I prezzi di liquidazione delle pesche e nettarine agli agricoltori si sono attestati tra i 25 e i 30 centesimi/chilo con punte da 35 a 40 nei periodi di giugno e settembre. Sicuramente prezzi che non ripagano né gli agricoltori né le strutture. Le susine hanno una liquidazione media di 50 centesimi/kg. Le albicocche - a secondo delle varietà e dei periodi - si attestano fra i 0,70/1,00 euro/kg. Occorre dire che le produzioni di susine e di albicocche sono state inferiori alle attese".
Pere
"La campagna pere è stata discreta per le varietà estive. Ma sta segnando il passo con le varietà autunno/invernali; stessa cosa per il kiwi, la cui produzione è stata superiore alle previsioni".