Siccita' nelle campagne dopo l'autunno piu' caldo di sempre
L'anomalia è evidente in Italia dove dopo un novembre con temperature massime di 2,5 gradi in più della media, a dicembre la colonnina di mercurio è stata superiore di 2,3 gradi secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati Ucea nella prima decade. Ma accanto a temperature elevate si registra anche una insolita mancanza di pioggia: a dicembre in Italia è caduto il 91% di acqua in meno rispetto alla media del periodo dopo un mese di novembre con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord.
L'assenza di precipitazioni sta provocando una preoccupazione diffusa anche in campagna per la siccità a causa dello stato dei principali bacini idrici e dei terreni anche perché sta mancando la neve che rappresenta una importante scorta per le riserve idriche. L' acqua è necessaria per ristabilire le risorse idriche indispensabili nella fase di crescita delle coltivazioni e diffusa in tutta la Penisola.
Se la siccità ha addirittura innalzato il rischio di incendi nelle zone boschive dell'Alto Adige con erba e arbusti rinsecchiti nella zona nord-orientale della Sardegna lo stato di criticità e stato rilevato dal sistema di monitoraggio delle riserve idriche nei serbatoi artificiali con il passaggio dalla fase di preallerta a quello di allerta. Rappresentativo della realtà di questo pazzo autunno è il livello del fiume Po che è più basso di quasi 2 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno al Ponte della Becca dove il livello idrometrico del più grande fiume italiano è addirittura come quello di questa estate.