Sviluppatori di uva da tavola citano in giudizio un vivaio greco: primo caso del genere nel paese
Quest'ultimo, infatti, stava propagando - senza alcuna licenza da parte di Grapa o di SNFL - vitigni di varietà Early Sweet e Ralli Seedless, per distribuire il materiale vegetale in patria e in almeno un paese estero oltre alla Grecia.
Grapa e SNFL sono riuscite ad acquisire parte del materiale vegetale riprodotto illegalmente dal vivaio, in modo da analizzarne il DNA e comprovare così senza alcun dubbio il furto in atto, con violazione del brevetto vegetale, presentando il tutto al tribunale. Il caso è stato discusso dalla corte in Grecia e il vivaio locale ha accettato le petizioni e le ingiunzioni da parte di Grapa e di SNFL per evitare l'ulteriore propagazione e distribuzione illegale delle varietà Early Sweet e Ralli Seedless.
Secondo i termini dell'accordo raggiunto in sede legale, il vivaio ha pagato i danni ai due costitutori varietali ed è stato sottoposto a ordine permanente del tribunale di non infrangere più i diritti di brevetto sulle due cultivar di uva da tavola.
Grapa e SNFL stanno ora procedendo, utilizzando le informazioni emerse ins ede giudiziale, di rintracciare le varie destinazioni - sia produttori sia altri vivai - del materiale vegetale illegalmente riprodotto e commercializzato. Le due compagnie perseguiranno chiunque abbia perpetrato la violazione dei diritti di brevetto delle due varietà e agiranno a propria difesa: chiunque si trovi in una situazione di illegalità sarà soggetto ad azione legale.
Soddisfazione per la vicenda è stata espressa sia da Duncan Macintyre, presidente del Gruppo SNFL, sia da Rafi Karniel, Managing Director di Grapa. Il primo ha ricordato gli enormi sforzi economici richiesti dallo sviluppo di varietà brevettate e la conseguente necessità di tutelare i diritti di licenziatari e coltivatori. Il secondo ha sottolineato quanto la problematica della riproduzione illegale stia diventando un problema di primo piano per i costitutori e i detentori dei brevetti e si è detto molto soddisfatto per l'azione congiunta svolta insieme al Gruppo SNFL; un'esperienza da ripetere - sottolinea Rafi - anche con altri breeders. "Speriamo che queste azioni servano come deterrente nei confronti di altri vivai e produttori coinvolti nella propagazione e coltivazione illegale di varietà protette", ha concluso.
Per maggiori informazioni:
Duncan Macintyre
SNFL
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Web: www.snfl.eu
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