Regno Unito: Sainsbury's lancia una guida per tagliare gli sprechi ortofrutticoli
Alcune varietà ortofrutticole, infatti, producono gas durante la fase di maturazione che possono ridurre la shelf-life dei coinquilini di ciotola o cassetto del frigorifero. Questo porta a una decomposizione più rapida e, inevitabilmente, alla pattumiera.
Una famiglia media inglese produce rifiuti alimentari nell'ordine di 700 sterline annue. L'ortofrutta pesa per un 20%, con uno spreco che raggiunge complessivamente i 2,6 miliardi di sterline.
Nella guida viene elencata tutta una serie di ortaggi e frutti, in base a un feeling perfetto o all'essere nemici giurati. Ad esempio, perfect match per: piccoli frutti e uva (entrambi hanno bisogno di essere refrigerati immediatamente per evitare la decomposizione); aglio e cipolla (prediligono luoghi freschi e bui); agrumi e ananas (entrambi terminano il processo di maturazione una volta raccolti); cetrioli e peperoni (entrambi hanno bisogno di essere tenuti lontani dalla frutta per via dell'etilene sprigionato da quest'ultima e vanno conservati in frigo); mele e ciliegie (le seconde non vengono influenzate dagli elevati livelli di etilene sprigionati dalle prime ed entrambe vanno conservate in frigo).
E ancora: kiwi e avocado (entrambi vanno conservati in frigo); pomodori e susine (vanno conservati in frigo e mangiati a temperatura ambiente per un miglior sapore); pesche/nettarine e pere (la conservazione di questi frutti a temperatura ambiente li rende più dolci. Una refrigerazione precoce provoca la perdita di sapore).
Nella categoria dei sworn enemy troviamo: mele e angurie (entrambe vanno in frigo, ma le mele producono elevati livelli di etilene che rendono le angurie molli); cipolle e patate (le seconde sono inclini a essere contaminate dall'aroma della cipolla, se conservate insieme); le banane poi non possono essere accostate ad alcun ortofrutticolo!
Elaborazione FreshPlaza su fonte j-sainsbury.co.uk