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120 milioni di piante di fragole l'anno presso Salvi Vivai: il resoconto dell'Open Day

Lo scorso sabato 16 luglio 2016 la Salvi Vivai ha aperto le porte del proprio vivaio a Lagosanto (FE), mostrando dalla A alla Z tutte le operazioni che portano da una pianta madre alla commercializzazione delle piantine di fragole. L'azienda produce e commercializza ogni anno circa 120 milioni di piantine, 100 milioni delle quali vengono prodotte in Italia, tra piante frigo, tray, minitray, moduli, GWB, cime radicate e stoloni da radicare. In Polonia, la Salvi Vivai produce invece 15 milioni di piante fresche a radice nuda per il Sud Italia, la Spagna, la Grecia e il Nord Africa.

In fatto di fragole, l'azienda ferrarese esporta oltre il 70% della propria produzione vivaistica, specialmente verso Germania e Francia, che coprono ognuna il 25% dell'export di piantine di fragole. Circa la stessa percentuale di produzione viene invece commercializzata in Italia.

Scopri nel reportage fotografico di FreshPlaza come alla Salvi Vivai producono ogni anno oltre 100 milioni di piante di fragole.

Stoloni di piante di fragole pronti per essere interrati.

In assoluto la varietà principe della Salvi Vivai è Clery*. Dei 110 ettari di piantine madri che l'azienda coltiva, 40 sono di questa varietà, a cui se ne aggiungono altri 50 in Polonia, esclusivamente per la produzione di piante fresche per i paesi mediterranei.

In ordine, i principali mercati di destinazione delle piantine di Clery* sono la Germania, seguita dalla Francia, e quindi dall'Italia. "E' una varietà molto affidabile – spiegano dalla Salvi Vivai durante l'open day – e la si inizia a coltivare dal Centro Italia e poi su a salire fino al Nord Europa. C'è della Clery* fino anche in Irlanda, pure in Islanda e (prima dell'embargo, ndr) in Russia. Si tratta di un'unifera precocissima, produttiva e qualitativamente apprezzata sia dalla Gdo sia da chi fa vendita diretta; è apprezzata anche dai produttori perché non dà problemi fitosanitari ed è talmente rustica che non risente dei problemi che altre varietà hanno su terreni stanchi. E' dolce, di un colore rosso brillante e non troppo scuro, tiene bene".

Accedi al reportage fotografico realizzato da FreshPlaza.

Campo di piante madri.

Negli anni c'è stata una sorta di rivoluzione nella scelta varietale delle fragole. "Prima di Clery* - riprendono – la nostra varietà principe era Marmolada*, che era più produttiva. Ma se in passato si puntava sui volumi oggi non si po' più prescindere dalla qualità, dal gusto del frutto. Il consumatore vuole mangiare bene, e questo è sacrosanto, ed è anche disposto a pagare qualche centesimo in più. Si ricorda dei gusti e non si accontenta più di un prodotto dal sapore mediocre".

Questo cambiamento d'approccio alle fragole da piantare lo si nota anche su altre varietà, come El Santa*, per cui Clery* è descritta come una degna sostituta: "El Santa* - spiegano dalla Salvi Vivai – era lo standard nel Nord Europa e lo è stato per 30 anni, ma ora inizia il suo declino perché è stata superata da varietà più moderne: è troppo poco rustica, troppo suscettibile alle fitopatie e ai terreni stanchi. In futuro assisteremo a un passaggio dalle unifere alle rifiorenti, perché richiedono meno manodopera e facendo più raccolte puoi assecondare gli alti e i bassi della stagione".

Accedi al reportage fotografico realizzato da FreshPlaza.

Il passaggio delle piantine sotto il telo ombreggiante, per permetterne la radicazione.

Ma se Clery* si è già affermata come la varietà di punta, alla Salvi Vivai si stanno affacciando altre, nuove e interessanti varietà. Una di queste è Murano*, una rifiorente che però, spiegano dall'azienda vivaistica ferrarese, "a differenza delle altre piante di questo tipo, che sono molto produttive, è anche buona da mangiare: questo è sempre stato un po' il punto debole delle rifiorenti. Murano* è facile da coltivare, i frutti hanno un buon calibro, lo stacco è facile ed è una pianta rustica. E' richiesta molto in Belgio, nei Paesi Bassi, in Germania, nel Regno Unito e sta iniziando bene anche in Francia. In Italia si sta diffondendo nelle zone di produzione tipiche per le rifiorenti, come l'Alto Adige e la Lessinia. L'anno scorso avevamo 3 ettari di piante madri di Murano*, quest'anno 12 e il limite nella commercializzazione è stata la disponibilità di piante madri, non certo la domanda".

Altre novità sono invece Laetitia*, una tardiva pensata per il Nord, buona da mangiare: matura 2 settimane dopo Clery*, e Sibilla*, una medio-tardiva che matura 10 giorni dopo Clery*.

Contatti:
Società Agricola Salvi Vivai s.s.
Via Bologna, 714
44124 Ferrara
Tel.: (+39) 0532 785511
Fax: (+39) 0532 785531
Email: [email protected]
Web: www.salvivivai.it
Data di pubblicazione: