Vivai Milone esclusivisti per la moltiplicazione della nuova clementina Sanzo
I Vivai Milone si sviluppano su circa 30 ettari di superficie, dislocati in 10 siti diversi, tra il Comune di Lamezia Terme e il Comune di Curinga; producono piante di agrumi, fruttiferi e ulivo certificate, oltre a numerose specie ornamentali e prato pronto. Fanno parte del Consorzio vivaistico pugliese (CO.VI.P.).
Per garantire la qualità delle produzioni dispongono di: 200mila metri quadrati per l'attività vivaistica in pieno campo; 1.200 mq di serre termocondizionate provviste di 600 mq di bancali per la radicazione; 1.200 mq di capannoni, deposito e magazzino; 1.000 mq di screen house; 18.000 mq di ombrai; 20.000 mq di tunnel, di cui 5.000 mq riscaldati; 1 laboratorio di micropropagazione (vedi articolo correlato); 250 mq per l'ambientamento delle piantine micropropagate.
Piante certificate (cartellino blu) e di categoria CAC (cartellino arancione)
Per i Vivai Milone, fare qualità significa produrre piante certificate, cioè sane e garantite dal punto di vista genetico. Questo implica un costo maggiore, ma è anche, e soprattutto, una convinzione e una scelta deontologica nell'ottica del valore aggiunto che ritorna utile a tutto il comparto agricolo e al suo indotto.
Le piante certificate, identificate da un cartellino blu, offrono garanzie genetico-sanitarie dagli standard più elevati sia a livello nazionale che comunitario.
Il livello minimo che un vivaista deve garantire è la categoria CAC (Conformitas Agraria Comunitatis), identificata da cartellino arancione, come previsto dal DM 14.04.97. "Per vendere piante certificate, si deve partire da un portinnesto certificato e da una marza certificata. Se invece portinnesto o marza sono uno certificato e l'altro di categoria CAC, la pianta finale avrà cartellino arancione".
Maria Grazia Milone spiega: "Acquistare a qualche centesimo in più una pianta di qualità, ossia con corrispondenza varietale e sana, risulta un investimento intelligente e obbligatorio al fine di produrre eccellenze".
Da sinistra: Emanuela Milone, Francesco Perri, Maria Grazia e Carlo Milone.
"Il nostro compito è proporre dei modelli produttivi nuovi che funzionino - afferma Francesco Perri, agronomo e uno dei maggiori esperti italiani in agrumicoltura - e creare una rete di collaborazione tra tecnici, aziende vivaistiche e centri di ricerca. I principali guai cominciano dal materiale di propagazione: nel campo del vivaismo e del settore agricoltura in generale, esiste un'approssimazione inquietante. Da qui la scelta dei Vivai Milone per lo sviluppo di un progetto importante quale quello della Sanzo, ma non solo; sono un esempio di azienda vivaistica che offre garanzie nell'organizzazione, nell'affidabilità e nel rigore tecnico. La comune veduta con i titolari permetterà di proseguire in un percorso d'eccellenza".
Semenzale agrumi: emergenza seme.
Un po' di storia dei Vivai Milone
L'attività vivaistica della famiglia Milone inizia negli anni Venti per volontà di Nino Milone, in una zona della Sicilia nord orientale particolarmente vocata: Mazzarrà Sant'Andrea, in provincia di Messina. Intorno agli anni '50, il figlio Rosario Milone e la moglie Maria, emigrano, con i propri figli, nella fertile piana di Lamezia Terme, dove erano ancora in corso le opere di bonifica. Negli anni l'azienda cresce anche grazie al contributo dei figli Antonino e Carlo Milone, che trasmettono la loro passione per l'arte di propagare le piante, a loro volta, ai figli.
Contatti:
Vivai Milone
C.da Cerasia, 32
88046 Lamezia Terme (CZ)
Tel.: +39 0968 209067
Fax: +39 0968 1940607
Email: [email protected]
Web: www.vivaimilone.it