Triplice fusione tra le portacontainer giapponesi
Le rispettive partecipazioni nella compagine azionaria del nuovo colosso giapponese del trasporto container saranno 38% NYK, 31% MOL e 31% K-Line. La flotta aggregata avrà una capacità complessiva pari a 1,4 milioni di teu (7% della stiva mondiale) e sarà la sesta al mondo. La tabella di marcia prevista per questa maxi-fusione giapponese prevede che la costituzione della nuova società (nella quale saranno conferiti gli asset navali e portuali) avvenga il 1° luglio 2017, mentre il concreto avvio della joint venture è fissato per l'inizio di aprile 2018.
In Italia K-Line è rappresentata dalla società K-Line Italia che ha sede a Genova, così come la NYK Line (Italy) che nei mesi passati aveva chiuso i propri uffici di Milano. Nel capoluogo ligure ha sede anche la società MOL Europe del gruppo MOL. Come avvenuto per tutte le fusioni fra global carrier, si temono per il futuro razionalizzazioni di costi (e dunque di personale) e chiusure di società se, come prevedibile, l'agente in Italia della nuova joint venture sarà un'unica società.