Francesco Verri, un'esperienza nel pubblicitario in Friuli, non ha mai dimenticato le sue origini isolane, terra in cui tornava spesso, fino a quando nel 2008 ha deciso di trasferirsi con la sua famiglia, per dedicarsi alla sua passione giovanile: la coltivazione di frutti tropicali in modo "green" o "nature" senza cioè alcun trattamento sul terreno o sulle piante.
Oggi a Terme Vigliatore, non lontano da Milazzo, in provincia di Messina, il suo giardino di famiglia è un frutteto colmo di delizie che può vantare circa 40/50 tipologie di frutta tropicale e 20/25 varietà di agrumi particolari. Specialità che esporta in molti paesi del vecchio continente, all'interno di un mercato di nicchia, basato sulla qualità e sul servizio.
Il suo giardino sembra una foresta vergine: ci si perde tra le varie tipologie di alberi e piante che offrono alla vista del visitatore frutti esotici dalle forme particolarissime e dai mille colori. L'ospite non perde occasione di "presentare" le proprie creature, come il Black Sapote, frutto appartenente alla famiglia dei cachi, proveniente dall'America centrale, caratterizzato da una polpa interna scura e al gusto di cioccolato.
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La Feijoa, proveniente dal Sud America, apprezzata per il suo sapore, un mix tra ananas e fragola o, ancora, la Jabuticaba con la sua caratteristica frutta che matura sul tronco e sui rami principali, assomigliando a grossi acini d'uva. Nondimeno insolita è la sua fioritura: infatti, prima di fruttificare, una moltitudine di piccoli fiori bianchi ricoprono il suo tronco e i suoi rami facendolo sembrare una pianta imbiancata dalla neve.
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In ogni stagione il giardino assume un fascino diverso, secondo la produzione. Dall'estate tra i frutti compaiono i preziosi Mango siciliani e i Passion Fruit o Maracuja, ma anche foglie fresche o secche per infusi di Guajava, Feijoa, Jabuticaba, Papeda Combava, Casimiroa, Tè Karkadè, Lemon Grass.
Il Mango per esempio è tra tra i frutti superfood più ricchi e completi di vitamine, fibre e sali minerali, caratterizzato dalla gradevolezza del profumo e sapore e dalla duttilità di impiego in tutti gli ambiti gastronomici.
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Una varietà di cultivar lasciate libere di crescere in intrecci assolutamente naturali perché, a parte le corrette potature, come dice lo stesso Francesco "non vi è nulla di più bello di una pianta che possa seguire il proprio corso".
Francesco, però ha un sogno: "mettere insieme" tutti gli appassionati in terra siciliana (cifra che sta crescendo in maniera evidente) che coltivano questa tipologia di prodotto, creando un vero e proprio brand, potenziale catalizzatore per lo sviluppo del territorio e, soprattutto, per la ricerca di nuove combinazioni di sapori altamente naturali e salutari.
"Per il momento sto cercando di promuovere questa "nuova" risorsa siciliana, insieme con alcuni amici e qualche piccola azienda e, a tal fine, abbiamo creato un piccolo circuito, dove facciamo girare ed assaggiare tutte le tipologie di frutta fresca e lavorata – dice Francesco - tra i frutti estivi proponiamo noci macadamia, avocado, banane, alchechengi, black sapote o cioccolato della natura, melarosa o jaman, white sapote, acerola, pitanga, jabuticaba, debregeasia, bacche di caffè, synsepalum o frutto miracoloso e ancora ottime papaye dalla polpa morbida color arancio intenso".
"Ma non manca anche qualche tipologia di agrumi particolari e da ultimo le famose "bio-noci" o palline del sapone. Realizziamo, ancora, diversi prodotti lavorati, dal salato ai dolci, da specialità culinarie ai succhi di frutta, dai gelati ai cocktails, liquorini, sciroppi, marmellate gourmet, prodotti da forno. Spediamo i frutti appena raccolti con corriere espresso, in modo che i prodotti possano arrivare celermente sulle tavole".
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Per chi fosse interessato, inoltre, è possibile organizzare dei "tour" tropicali con visite in giardini, aziende, attività ed annesse degustazioni lungo tutta la costa tirrenica messinese, la provincia tropicale d'Italia!
Contatti:
Francesco Verri
Email: [email protected]
Web: www.fruttatropicalesiciliana.it
FB: www.facebook.com/fruttatropicalesiciliana/?pnref=story