Un altro colpo per gli agrumi sudafricani?
In aggiunta al regolamento già in vigore, alcuni Stati membri della Commissione Europea vorrebbero eliminare la deroga per la trasformazione degli agrumi in succo in relazione alla eventuale presenza della macchia nera degli agrumi e, per quanto riguarda il parassita, vorrebbero cambiare l'approccio "libertà di consegna" della Commissione con un requisito obbligatorio di sterilizzazione a freddo su tutti gli agrumi.
Fino ad oggi la discussione tra gli Stati membri (SCOPAFF) non ha dato esito: non c'è una maggioranza a favore per nessuno degli approcci, e la Commissione cercherà di arrivare a un compromesso in vista di un voto provvisorio durante la riunione SCOPAFF di gennaio.
Il Parlamento europeo ha votato il progetto di risoluzione allegato il 14 dicembre - già passato la settimana scorsa al Comitato per l'agricoltura - che mira a mettere sotto pressione la Commissione Europea e gli Stati membri per cambiare l'approccio corrente, cancellare la deroga per la trasformazione in relazione alla macchia nera degli agrumi e imporre la sterilizzazione a freddo per tutti gli agrumi di importazione.
Deon Joubert, inviato speciale della CGA per l'accesso al mercato e gli affari UE, ha sottolineato che anche se fossero implementate le nuove misure, non entrerebbero in vigore fino alla stagione agrumicola 2018.
Joubert ha spiegato che la tecnologia di sterilizzazione a freddo ha già 25 anni e oggigiorno l'industria sudafricana si concentra maggiormente sulla prevenzione; inoltre sono stati avviati dei progetti per sopprimere l'infestazione. Joubert fa un confronto con i 18 casi degli ultimi anni con gli 8 del 2016.
Ha dichiarato anche che gli agrumi non sono i soli interessati dal parassita Falsa Cydia, dal momento che negli ultimi anni sono stati registrati molti più casi tra peperoni e fiori.
Il trattamento di sterilizzazione si utilizza per mercati piccoli e lontani, come il Giappone e non sarebbe fattibile per il relativamente breve viaggio di 14 giorni verso l'Europa. Il processo porta la frutta da 25 °C a 0,5 °C. Per alcuni agrumi non ci sono problemi, ma i limoni o le nuove varietà di mandarini non riuscirebbero a sopportare il trattamento.
Joubert ha sottolineato che ci sono modi migliori per gestire la situazione. Egli ha anche detto che non tutte le zone di produzione sono colpite e che non sarebbe saggio applicare prodotti non necessari. Ciò che ha fatto il settore per ridurre i casi di macchia nera degli agrumi dimostra l'impegno del Sudafrica per essere conforme ai requisiti UE.
Nota: COME E' ANDATA A FINIRE?
Il Parlamento europeo ha votato contro la proposta normativa della Commissione che prevedeva un alleggerimento dei controlli sull'import di agrumi provenienti dai Paesi Terzi. Il voto in plenaria, svoltosi il 15 dicembre 2016, è risultato in linea con il risultato già ottenuto anche nella Commissione Agricoltura del Parlamento UE.
Per maggiori informazioni:
Deon Joubert
Citrus Growers Association
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