Azzerata l'Irpef per 400mila agricoltori
Parte della platea al convegno a Cervia (Ravenna)
Se ne è parlato lunedì scorso al convegno sulle Novità Fiscali 2017 organizzato a Cervia (Ravenna) da Consulenzaagricola.it. L'incontro, dedicato alla memoria di Gianfranco Gorini, ha visto la partecipazione in sala di quasi 400 persone provenienti da tutta Italia, a cui vanno aggiunti i tanti utenti che hanno deciso di accedere al convegno tramite streaming.
Il tavolo dei relatori
Queste le principali novità:
-Azzeramento dell'Irpef a carico di circa 400mila coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Dopo la cancellazione lo scorso anno di Imu e Irap, con questo ulteriore sgravio fiscale si arriva a una detassazione per gli agricoltori in 2 anni di oltre 1,3 miliardi di euro.
-Esenzione totale dai contributi previdenziali per i primi 3 anni di attività per i nuovi imprenditori agricoli under 40. Per il quarto e il quinto anno è previsto un taglio del 50% e del 60%. La misura è stata estesa già dal 2016 per le zone montane e svantaggiate.
-Confermato l'impegno per lo sviluppo dell'agricoltura di precisione all'interno del piano Industria 4.0, con estensione del superammortamento e iperammortamento anche alle imprese agricole con bilancio e ai contoterzisti per l'acquisto di nuove tecnologie, macchinari e attrezzature.
Sono state approfondite le problematiche connesse ai nuovi adempimenti legati agli invii telematici trimestrali delle liquidazioni IVA e dei cosiddetti spesometri (ossia le fatture emesse e ricevute) e ai profili di criticità che tali obblighi presentano in relazione a talune categorie di contribuenti come, ad esempio, gli imprenditori agricoli esonerati.
La burocrazia non risparmia nessuna azienda (foto d'archivio)
Dal punto di vista pratico, tra gli argomenti trattati ci sono stati anche il nuovo regime di cassa per le contabilità semplificate, le novità relative all'IRI e all'ACE, l'abolizione delle comunicazioni INTRASTAT, nonché le opportunità fornite dalla nuova Legge di Bilancio: grazie al superammortamento (140%) e all'iperammortamento (250%) le imprese potranno fare investimenti ed usufruire delle relative agevolazioni.