People of Sicily: nasce la Rete d'Impresa per l'export di agrumi siciliani a cominciare dalla Polonia
Tale Rete è intesa come uno strumento che ha l'obiettivo specifico di portare all'estero, e soprattutto in Polonia, i prodotti agrumicoli siciliani di eccellenza.
Riuniti a Catania, in presenza dell'avvocato Capone, esperta in reti d'impresa e del notaio Patrizia Pistorio, gli aderenti alla Rete hanno firmato l'atto per costituire uno strumento unitario idoneo ad affrontare la sfida del mercato estero, in un contesto di concorrenza internazionale agguerrita.
Il momento della firma.
I costituenti di People of Sicily sono: le OP Agrisicilia, Bella Rossa, Le Buone Terre, Rosaria, Rossa di Sicilia e la cooperativa Alba Lemon Bio (per una superficie agrumetata totale di circa 6.000 ettari, dei quali circa 1.800 di produzione IGP, DOP e Bio).
La Rete ha già accordi con l'industria di trasformazione Agrumigel e l'azienda che produce spremiagrumi automatiche AAT. Complessivamente, le realtà coinvolte in People of Sicily, tra fresco e trasformato, vantano un fatturato di circa 84 milioni di euro.
Le aziende, tutte sottoscrittrici del Distretto Agrumi di Sicilia, hanno deciso di utilizzare quale unica denominazione "People of Sicily" traendo spunto dalla campagna di comunicazione lanciata dal Distretto Agrumi in occasione di un'importante manifestazione internazionale, l'Expo.
La Rete sarà guidata dal presidente Franco Tumale (OP Le Buone Terre), Aurelio Pannitteri (OP Rosaria) e Ivan Mazzamuto (OP Agrisicilia).
Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia ha dichiarato: "La Rete è il risultato di un percorso cui il Distretto ha contribuito in maniera determinante, dall'input all'azione di internazionalizzazione in Polonia all'attività di accompagnamento alla costituzione della rete d'Impresa. Tuttavia, è bene precisare che la Rete oggi costituita sarà uno strumento completamente autonomo: è munita di propria partita Iva, ha una propria governance, ha obiettivi autonomi al raggiungimento dei quali il Distretto potrà certamente contribuire nell'ambito della propria attività istituzionale che, comunque, esclude categoricamente qualsiasi attività commerciale. Auspico che questa sia l'occasione affinché venga compresa la sostanziale differenza tra Distretti e Reti d'Impresa o altre forme di aggregazione ".
Da parte sua, Franco Tumale ha affermato: "Sono molto onorato di aver ricevuto la fiducia dei miei colleghi e cercherò di svolgere questo importante compito con trasparenza e condivisione. La Rete sarà uno strumento aperto anche ad altri sottoscrittori del Distretto che vorranno accedervi e che vorranno condividere con noi la volontà di presentarsi sui mercati internazionali con un marchio unico sostenuto da controlli qualità e regole che da adesso andremo a definire nello specifico".