Dai Fruit bar ai pali firmati: ecco alcune novita' italiane a Berlino
"Non si tratta solo di macedonie - ha spiegato la responsabile Chiara Beltramello - ma di una serie di proposte a base di frutta e verdura e trasformati che soddisfano tutta la famiglia. Con 8 euro si può fare la pausa pranzo con il piatto del giorno, un contorno, acqua e caffè. Abbiamo l'estrattore a bassi giri per estratti istantanei, e poi pane e marmellata per i bambini. Anche i frullati con latte di mandorla piacciono molto".
Cambiando totalmente genere, la Valente Pali ha deciso di metterci la firma. "Ci è capitato più di una volta - ha detto il titolare Alessandro Valente - di persone che si sono lamentate per la rottura dei pali. Poi ci siamo resi conto che non erano nostri, ma per tali erano stati venduti. Allora abbiamo deciso di inserire una firma nel cemento: una scanalatura nel lato lungo del palo, a forma della V di Valente".
I pali "incisi" da Valente.
Fra le varie macchine selezionatrici, Sermac ha posto l'accento sul sistema elettronico di nuova elaborazione che permette una selezione precisa sia esternamente, sia internamente, per frutti come ciliegie e mirtilli. "Con un nuovo algoritmo - ha spiegato il contitolare Enrico Prosapio - riusciamo a replicare l'essere umano nella capacità di selezione, ma senza margini di errore".
Interessante anche l'ultimo ritrovato dell'azienda Pigo. Una macchina denocciolatrice di ciliegie che, una volta tolto il seme, riempie di aria compressa il vuoto lasciato. Poi le ciliegie vengono raffreddate e liofilizzate.
Biofruit Service di Saluzzo (Cuneo) ha invece portato in fiera la mela Opal, che ben si presta alla coltivazione in bio per qualità organolettica e rese alla produzione.