Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
L'avvocato Roveda fa chiarezza su tracciabilita' e rintracciabilita'

I sequestri dei Carabinieri dei NAS nel comparto ortofrutticolo

Lo scorso anno, i Carabinieri dei NAS hanno ispezionato più di 150 obiettivi al giorno, sequestrando 65mila tonnellate di prodotti alimentari pericolosi, per un valore commerciale di circa 750 milioni di euro; hanno elevato oltre 21 milioni di euro di contravvenzioni, arrestato 120 persone e denunciato oltre 4.700 all'autorità giudiziaria per reati contro la salute pubblica. Tra le operazioni più significative, se ne registrano alcune relative al comparto ortofrutticolo. Ecco un elenco.

NAS Padova:
sequestrati presso un deposito alimentare della provincia di Verona, 353.100 kg di purea di pera dichiarata "biologica", contenente fitosanitari non consentiti nei prodotti "BIO". Il valore di quanto in sequestro ammonta a 500.000 euro, circa.

NAS Pescara: a Chieti, l'Autorità Sanitaria ha emesso provvedimento di sospensione immediata delle attività di un'impresa alimentare interessata alla lavorazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli in conseguenza delle riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie (presenza di sporco vetusto, polvere, unto, ragnatele diffuse) e per la mancanza di un manuale di autocontrollo aziendale per la rintracciabilità e tracciabilità degli alimenti. Il valore dei locali oggetto di sospensione è stato quantificato in euro 2.000.000 di euro.

NAS Palermo:
provincia di Trapani, presso un'azienda agricola per la lavorazione di olive, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo kg. 20.000 di olive, per mancata documentazione attestante la provenienza delle olive e omessa registrazione sanitaria dello stabilimento. Valore merce in sequestro ammonta ad euro 200.000, circa.

Molte sono state le irregolarità connesse alla mancata tracciabilità dei prodotti alimentari. Chiediamo all'avvocato Gualtiero Roveda (in foto), consulente di Fruitimprese, alcuni chiarimenti in materia.

FreshPlaza (FP): Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti alimentari spesso sono usati come sinonimi. E' corretto?
Gualtiero Roveda (GR): I due termini hanno significati ben diversi. La tracciabilità consente di seguire il processo produttivo dalle materie prime sino ad arrivare al prodotto finito, cioè da monte a valle. La rintracciabilità consiste nel ripercorrere a ritroso il processo produttivo cioè dal prodotto finito sino all'origine delle materie prime. La rintracciabilità degli alimenti indica trasparenza e consente l'accessibilità alla filiera produttiva agli Organi di controllo e ai consumatori.


Foto ecoaltomolise.net

FP: Quali sono gli elementi che contraddistinguono la rintracciabilità?

GR: Le imprese coinvolte nella filiera produttiva: chi produce, chi trasporta, chi trasforma, chi vende. I flussi interessati: materie prime, additivi, trasformazioni, imballaggi, prodotti finiti. La documentazione che deve essere in grado di fornire celermente e con precisione le informazioni necessarie per tracciare il prodotto. Gli OSA, Operatori del Settore Alimentare, devono essere sempre in grado di indicare chi abbia fornito loro un alimento. Per questo scopo sono tenuti a dotarsi di procedure che consentano di mettere a disposizione degli Organi di vigilanza le informazioni al riguardo. Allo stesso modo devono essere in grado di individuare le imprese alle quali hanno ceduto i propri prodotti.

FP: L'obiettivo del legislatore europeo è quello di tenere sotto controllo l'intera filiera alimentare ed è espresso nel motto "from the farm to the fork".

GR: Esatto. Il filo conduttore in materia è quello di mantenere elevati standard di sicurezza su tutti gli alimenti e i mangimi posti in commercio nel Mercato comune.

FP: Di certo lo sviluppo tecnologico agevola gli operatori.
GR: Certo. Oggi è addirittura possibile tracciare la filiera in fase produttiva, distributiva e di vendita attraverso servizi in cloud che si interfacciano con i dispositivi di tracciamento e gli smartphone dei consumatori. L'obiettivo si raggiunge dotando ogni unità di prodotto alimentare di un TAG in etichetta che lo identifica associandogli un codice.