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Palermo: all'avvio progetto sperimentale per la lotta alla cimice del nocciolo

Parte a Palermo il progetto sperimentale per l'allevamento del Gryon muscaeformis, l'insetto antagonista della cimice del nocciolo (Gonocerus acuteangulatus - nella foto), una specie che aggredisce il frutto, compromettendone le caratteristiche organolettiche. Lo scorso 14 luglio sono state consegnate le chiavi dei laboratori allestiti dall'Esa, nei locali di Partanna Mondello al Professore Stefano Colazza che guiderà il gruppo di ricerca del SAAF Scienze agrarie alimentari e forestali dell'Università di Palermo che sarà affiancato dal personale dell'Esa e del Servizio Fitosanitario Regionale.


Un momento durante la consegna dei laboratori

Il laboratorio per l'allevamento comprende 200 metri quadrati di strutture al chiuso, attrezzate per il condizionamento termo idrometrico. Il progetto prevede l'allevamento sia dell'insetto antagonista che della cimice del noccioleto. Il Gyron muscaeformis si nutre infatti delle uova della cimice del nocciolo. Nelle scorse settimane il personale del Servizio Fitosanitario Regionale ha provveduto alla cattura degli insetti nelle campagne del messinese, (tra le aree più colpite dal fenomeno del cimiciato e tra le più vocate alla coltivazione del nocciolo) per accumulare le prime colonie utili ad avviare l'insettario. Non appena verrà raggiunto un numero sufficiente di antagonisti verranno testati i primi lanci in pieno campo, previsti nella primavera del 2018.

Presenti alla consegna dei locali anche il direttore dell'Esa Fabio Marino, il Presidente del Cda dell'Esa Vitalba Vaccaro, il capo della segreteria tecnica dell'Ufficio di gabinetto dell'Assessorato Agricoltura Vito Sinatra e l'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici.


Nella foto: l'assessore Cracolici prende contezza diretta dei lavori di laboratorio

"Questo progetto di ricerca - ha affermato Cracolici - ci consentirà di ottenere gli strumenti necessari per fronteggiare la proliferazione della cimice del nocciolo che ha gravemente danneggiato i produttori siciliani, in particolare nell'area del messinese. In questi mesi l'assessorato ha lavorato con grande impegno per individuare le risorse economiche e le professionalità migliori. Questa ricerca ci consentirà di acquisire un know how scientifico per la produzione di questi insetti che metteremo a disposizione dei produttori agricoli siciliani. In questi mesi abbiamo lavorato per mettere insieme istituzioni, enti di ricerca e aziende con l'obiettivo di individuare una strategia efficace per sostenere il comparto".

La struttura, per quanto diversa, si aggiunge alla biofabbrica di Ramacca (cfr. Freshplaza del 07/02/2017) dove vengono allevati insetti utili alla lotta biologica, prevalentemente usati in agrumicoltura
Data di pubblicazione: