In realtà gli aspetti salutistici primeggiano nella caratterizzazione di questo prodotto, soprattutto vissuto come fonte benefica di carboidrati.
La presenza di conversazioni, commenti e ricette di food blogger è più incisiva e attiva in Spagna rispetto all'Italia e il traino dei commenti e discussioni è molto caratterizzato dalla presenza di vegetariani e vegani.
In Italia ha ricevuto grande visibilità, questa settimana, un evento presentato su Instagram e lanciato con un contest fotografico, dedicato alla Patata del Taburno.
Si parla moltissimo di patata del Taburno e molto poco di tutte le altre, perché sulla Patata del Taburno si è costruita una storia legata a un rito gastronomico di paese che unisce tradizione, storia e cucina.
In tutto il comprensorio del Taburno, nel beneventano, si coltiva la patata di montagna con un caratteristico metodo di conservazione: l'interramento. Un antico rito che consiste nello scavo di buche nel terreno di media/alta montagna, in ognuna delle quali i tuberi, raccolti con la prima luna calante di settembre, si ripongono protetti da strati di foglie di felce e da terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che consentono lo scorrimento dell'acqua nel sottosuolo. Alla patata interrata di montagna del Taburno e ai suoi produttori, è stata dedicata una festa che si è svolta a Cautano, in provincia di Benevento, dall'8 al 10 settembre, organizzata dal Comune di Cautano, la Proloco Cepino - Prata Cautano, Slow Food Taburno con le Comunità del Cibo in collaborazione con il Forum Dei Giovani e il Servizio Civile Volontari.
I social, molto frequentemente e se ben utilizzati, aiutano a fare emergere realtà piccole, nicchie di settore che poi giungono al consumatore e generano domanda.
Gli ingredienti della visibilità sono semplici e strettamente legati alla capacità di raccontare storie intorno al prodotto.
Anche la Patata di Bologna DOP ha registrato buoni risultati nella settimana grazie, anche in questo caso, a un evento facilmente comunicabile sui social "La Sagra della Patata di Montese in affiancamento al Parmigiano Reggiano.
La patata di Bologna DOP è anche protagonista del menù stellato delle Frecce all'interno di un interessante progetto di valorizzazione che vede coinvolti numerosi prodotti tipici di tutta Italia.
Tra le altre numerose identità territoriali riconosciute come la Patata della Sila IGP o la patata del Fucino IGP non ci sono citazioni sui social ma il web ne comunica ampiamente i connotati e le caratteristiche.
La patata novella di Siracusa DOP è citata e identificata, soprattutto dalle aziende che la producono ma non riesce ad entrare nelle conversazioni dei consumatori.
C'è tanto spazio di sviluppo per la comunicazione sulle patate italiane che sono riconosciute per l'alta qualità, sono differenziate attraverso una corretta segmentazione, sono presenti con importanti brand come Selenella o Iodì.
L'offerta di aziende storiche nazionali, come la Romagnoli Spa o la Ruggiero, sono, a guardarci dentro, ricchissime di contenuti differenzianti e facilmente comunicabili.
Se la patata è onnipresente e ultra comunicata dai social in tutto il mondo sarebbe ora che ci fossero, in maniera più incisiva anche le aziende che le producono con una storia centenaria.
All'estero le cose non sono tanto diverse. Miliardi di citazioni dedicate a ricette e utilizzi delle patate nelle diverse tipologie. Nessuna presenza di marchi o aziende di produzione. E' molto interessante l'appeal verso i consumatori, con il traino dei vegetariani e vegani per la patata dolce.
E' un prodotto in crescita e che riscuote grande successo sui social. Potrebbe diventare un' importante segmento all'interno del mondo patata.
Importante il traino sulla patata dolce di questa pagina Instagram e relativo sito americano che è gestito da medici /comunicatori, una categoria poco presente in Italia e che offre in modo sintetico e comprensibile tante informazioni salutistiche con una base scientifica di riferimento. La forza di questa comunicazione è evidente e ne avremmo bisogno anche da noi.
Per informazioni, approfondimenti e progetti di comunicazione dedicati:
Alessandra Ravaioli
RP Circuiti Multimedia
Email: [email protected]
Web: www.rpcircuiti.com
Web: www.talkwalker.com