Spagna: la produzione di agrumi di Valencia diminuira' del 20%
Le cause principali sono l'alternanza naturale delle colture di agrumi, così come l'impatto delle copiose piogge dello scorso anno che hanno danneggiato le radici, indebolito gli alberi e provocato una fioritura irregolare. Anche le alte temperature di maggio hanno inciso negativamente.
Questo ha sottolineato il Consigliere per l'agricoltura e l'ambiente, Elena Cebrián, dopo aver presentato la relazione sulla previsione di produzione di agrumi, per l'attuale campagna, ai rappresentanti del settore agroalimentare AVA, La Unió, Asaja, COAG, FEPAC, UPA , Ailimpo, Comitato di gestione degli agrumi e Federazione delle cooperative agroalimentari.
Il calo della produzione è più marcato per i mandarini (-24,1%) che per le arance (-7,6%) o i limoni (-16,2%). I dati stimati rivelano che la produzione di arance ammonterà a 1.526.706 tonnellate, quella dei mandarini a 1.345.444 tonnellate e quella dei limoni a 246.150 tonnellate. Nel frattempo, la produzione di pompelmo raggiungerà le 25.684 tonnellate. La produzione di mandarini dovrebbe diminuire di circa 427.970 tonnellate. Degna di nota è la riduzione dei Clemenules, con 243.225 tonnellate in meno rispetto alla scorsa stagione.
Quest'anno, la stima è stata effettuata su una superficie di 3.243 ettari, contro i 3.048 dell'anno precedente e i 2.247 della stagione 2014/15. Un'altra novità sono state le visite agli appezzamenti produttivi di agrumi, con 7.588 registrati, contro i 6.399 del 2016.
La relazione, presentata alle organizzazioni di agricoltori e ai media, include anche il bilancio finale della campagna 2016/17 in tutto lo Stato. Cebrián ha sottolineato che la Regione di Valencia resta all'avanguardia per produzione e commercializzazione di agrumi, con 3.943.213 tonnellate, solo lo 0,3% al di sotto della scorsa annualità. Gli agrumi di Valencia rappresentano il 55,4% della produzione nazionale, seguiti da quelli di Andalusia (29,4%) e Murcia (12,2%).
Fonte: gva.es