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Belgio: aumentano le esportazioni di pere in Estonia e Lituania

Dall'11 al 14 settembre a Mosca si è svolta la fiera annuale World Food Moscow. L'organizzazione belga VLAM è stata nuovamente presente, condividendo il suo stand con altre 6 aziende d'esportazione e l'asta BelOrta. Nonostante i confini russi siano ancora chiusi, questa fiera resta un punto di riferimento importante per i nostri partecipanti. Quest'anno all'edizione del World Food Moscow, 1.516 aziende da 62 paesi hanno presentato i loro prodotti e servizi ai 29.331 visitatori. Nei padiglioni dedicati alla frutta e verdura si sono potuti trovare paesi da tutto il mondo; i meglio rappresentati erano Perù, Argentina, Azerbaigian e Cina.



Allo stand VLAM, le sei aziende presenti erano Calsa/Weiss, Bel'Export, Vergro, Wouters Fruithandel, DSF e D&G Fruit Business. Inoltre, anche BelOrta ha sfruttato l'opportunità di intrattenere relazioni con i clienti internazionali. La partecipazione di VLAM fa parte del programma europeo che ha come slogan "Premium Quality, perfect taste" (Qualità premium, sapore perfetto, ndt). Attraverso foto suggestive del prodotto, immagini della campagna e video, VLAM ha sottolineato la massima qualità dei prodotti belgi ai visitatori.

Paesi vicini alla Russia
Anche se l'export belga in Russia non si è fermato subito dopo l'istituzione dell'embargo nel 2014, a partire dal 2015 si è registrato un pesante crollo dei volumi. L'export belga verso i paesi vicini alla Russia ha quindi assunto un'altra dinamica. Per alcune destinazioni si è registrato un forte aumento delle esportazioni, mentre per altre un crollo dell'export parallelo a quello della Russia.

Qualche esempio. La Polonia è sempre stato il mercato principale in quest'area, sia per la frutta fresca (l'86% è rappresentato da riesportazioni) sia per la verdura fresca e la nazione ha mantenuto questa posizione anche dopo l'embargo. I volumi d'esportazione sono persino aumentati, in particolare l'export di pere (il 12% di quota), ma anche quello di porri ha generato buoni volumi.

Lituania ed Estonia sono i mercati che hanno registrato i maggiori incrementi di volume da quando è stato istituito l'embargo russo. Le pere sono il prodotto d'esportazione principale all'interno della categoria della frutta fresca e hanno registrato un forte aumento in entrambi i paesi. Anche le verdure vanno bene in entrambi i paesi e per una vasta gamma di prodotti, soprattutto i pomodori.



Nel 2015 l'export belga verso la Lettonia ha assistito a un'annata straordinaria, con un aumento enorme dei volumi d'esportazione per frutta e verdura fresca. Questi volumi hanno subito un calo nel 2016, ma i volumi di prodotto inviati sono comunque maggiori rispetto al periodo precedente all'embargo. Anche in questo paese pere e pomodori sono i prodotti principali nell'assortimento.

Il Kazakistan rappresenta un ottimo mercato di vendita per il Belgio soprattutto per la frutta e in particolare per le pere, che hanno assistito a un aumento annuale delle esportazioni. Registrato comunque un leggero calo nel 2016 e nei primi 7 mesi del 2017.

Per il momento il Belgio sta notando un'evoluzione minore per quanto riguarda le esportazioni verso altri paesi vicini alla Russia. Dall'embargo l'export di frutta e verdura verso Bielorussia, Georgia e Azerbaigian è diminuito notevolmente. Anche per la Finlandia è stata registrata una persistente riduzione nel volume delle esportazioni, soprattutto per quanto riguarda la categoria della frutta fresca. A partire dal 2015, in Ucraina non è stato più esportato niente, anche se l'export verso tale paese era già in qualche modo piuttosto limitato. Infine, anche le spedizioni in Mongolia si sono interrotte dal 2015, ma nel 2017 si è registrata una leggera ripresa delle esportazioni di mele e pere.
Data di pubblicazione: