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La Regione Calabria vorrebbe uscire dalla compagine sociale attraverso il Decreto Madia

Catanzaro: un mercato all'ingrosso efficiente che chiede attenzione

Da qualche giorno, il presidente della Regione Calabria ha annunciato la dismissione delle quote regionali in 19 società partecipate. Fra queste, anche quelle del Consorzio Mercato Agricolo Alimentare Calabria (Comalca) di Catanzaro. La decisione è stata presa sulla base del Decreto Madia. Ma i conti della struttura sono in ordine, funziona, e l'uscita dell'ente pubblico può rappresentare un fattore destabilizzante per la gestione.



"Comalca - si legge in una nota del presidente Mario Maiorana - è una società consortile a responsabilità limitata, a prevalente capitale pubblico. Il socio di riferimento è la Camera di Commercio di Catanzaro che detiene il 50,67% del capitale; gli altri soci istituzionali sono la Regione Calabria (con il 27,29%) e il Comune di Catanzaro (con il 19,66%). Vi è anche la presenza privata di imprenditori locali e rappresentanze di operatori commerciali".

La società è stata costituita per costruire e gestire il Centro Agroalimentare di Catanzaro, unico tra quelli calabresi realizzati sulla base della Legge 41/1986, tutt'ora pienamente operativo. All'interno del Centro, che ha una superficie coperta di oltre 14.000 mq, operano 24 aziende che gestiscono i 27 stand disponibili, impiegando oltre 100 dipendenti.



"Ogni giorno - aggiunge il presidente - quasi 300 aziende agricole e imprese commerciali conferiscono nella struttura tonnellate di prodotti ortofrutticoli che le oltre 200 aziende acquirenti accreditate distribuiscono non solo su tutto il territorio regionale, ma anche nel resto d'Italia".

"Per quanto riguarda l'aspetto economico, la Società, ha rinegoziato i mutui contratti con il pool di banche che avevano finanziato l'opera, che ora hanno un'ampia e certa copertura con le risorse disponibili; ha estinto tutte le posizioni debitorie esistenti con il costruttore dell'immobile e, negli ultimi cinque anni, ha chiuso i bilanci in attivo. Il Consiglio di Amministrazione ritiene di avere operato sempre cercando di seguire il concetto di sana e prudente gestione, tenendo ben presente che amministra un Consorzio dove i Soci pubblici rappresentano oltre il 97% del capitale".



"Alla luce di tutto ciò - interviene Pietro Cernigliaro, presidente di Andmi - crediamo che la Regione dovrebbe tornare sui suoi passi e non sottrarsi al suo impegno nella struttura, che rappresenta un fiore all'occhiello per tutto il sud d'Italia".

"Il Mercato Agroalimentare di Catanzaro - conclude Cernigliaro - ha una funzione di coordinamento tra i vari mercati agricoli nazionali, ha un ruolo strategico di piattaforma logistica e distributiva ed è uno snodo commerciale fondamentale all'interno della filiera agroalimentare regionale".

Per informazioni:
Pietro Cernigliaro
Email: [email protected]
Web: www.andmi.it